Oscar 2016 – I nostri pronostici per gli Academy (Andrea Vantini)
Un anno particolare per gli Oscar. Fatta esclusione per le dodici nomination ottenute da Revenant – Redivivo, non ci sono film su cui puntare per essere sicuri su possibili vittorie ma, stranamente, è tutto molto equilibrato.
Le uniche (probabili) certezze sono quelle riguardanti la categoria miglior attore (dovrebbe essere l’anno di DiCaprio, finalmente), quella per il miglior attore non protagonista (in quel caso per Stallone sarebbe un riconoscimento alla carriera più che per l’interpretazione in Creed), quella per il miglior film straniero (Il figlio di Saul) e quella per il miglior film d’animazione (Inside Out); per tutte le altre, ho fatto ricorso ai riconoscimenti ottenuti in vari ambiti internazionali, come il caso di Brie Larson, o il favore riscontrato dal pubblico e critica.
Ecco di seguito i pronostici per gli Oscar 2016:
- Miglior film: Il caso Spotlight
- Miglior regia: Adam McKay per La grande scommessa
- Miglior attore protagonista: Leonardo DiCaprio per Revenant – Redivivo
- Miglior attrice protagonista: Brie Larson per Room
- Miglior attore non protagonista: Sylvester Stallone per Creed – Nato per combattere
- Miglior attrice non protagonista: Rooney Mara per Carol
- Miglior sceneggiature originale: Il caso Spotlight
- Miglior sceneggiatura non originale: La grande scommessa
- Miglior film straniero: Il figlio di Saul
- Miglior film d’animazione: Inside Out
- Miglior fotografia: Roger Deakins per Sicario
- Miglior scenografia: Il ponte delle spie
- Miglior montaggio: Mad Max: Fury Road
- Miglior colonna sonora: Ennio Morricone per The Hateful Eight
- Miglior canzone: Writing’s on the Wall per Spectre
- Migliori effetti speciali: Mad Max: Fury Road
- Miglior sonoro: Sopravvissuto – The Martian
- Miglior montaggio sonoro: Mad Max: Fury Road
- Migliori costumi: Sandy Powell per Cenerentola
- Miglior trucco e acconciatura: Mad Max: Fury Road
- Miglior documentario: The Look of Silence di Joshua Oppenheimer
- Miglior corto documentario: Claude Lanzmann: Spectres of the Shoah
- Miglior cortometraggio: Everything will be Ok
- Miglior corto d’animazione: We can’t live without cosmos
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