L’attesa é (quasi) finita per Captain America: Civil War, l’ultimo film dei fratelli Russo sulla saga degli Avengers in arrivo nelle sale italiane il prossimo 4 maggio: scegliete il vostro team e “combattete” insieme a loro.
Prima di parlarvi di Civil War sembra doveroso fare un recap di cosa è successo nei film precedenti del mondo Marvel: siamo al 13esimo film e ormai abbiamo conosciuto quasi tutti gli Avengers, li avevamo lasciati in missione a Sokovia (Avengers: Age of Ultron) nella distruzione della base HYDRA dove lo spietato Barone Strucker effettuava esperimenti su esseri inumani (come i gemelli Wanda e Pietro Maximoff) utilizzando lo scettro di Loki, ma un’altra minaccia incombe sul pianeta: Ultron e annientarlo non risulterà facile.
Gli Avengers si ritrovano così a fare i conti con le conseguenze delle loro missioni di salvataggio che hanno causato loro malgrado la morte di uomini innocenti che si trovavano sui luoghi dei conflitti, gli viene chiesto di arrestarsi e gli viene offerto un “ramoscello d’ulivo” sotto forma di accordo tra 119 Stati per ridimensionare i loro interventi. Non sarà facile decidere se firmare o meno l’accordo, perché significherebbe limitare la loro libertà e come ben sottolinea Steve Rogers (Capitan America/Chris Evans) non avere più il controllo decisionale delle proprie azioni, ma Tony Stark (Iron Man/Robert Downey Jr.) é fermamente convinto che quello sia l’unico modo per dar un freno a tutti quanti.
La decisione di questa firma mostrerà le loro fragilità, prevaricheranno i loro rancori ancorati infondo e mai superati, anche perché prima di essere dei vendicatori, dei supereroi, sono uomini con una coscienza e con delle debolezze.
In questa battaglia non devono fronteggiare nessuna forza aliena, sopperire nessun arma batteriologica, devono affrontare se stessi e quelli che un tempo facevano parte della propria squadra e ora si è divisa a seconda della fazione: Falcon (Anthony Mackie), Wanda (Elizabeth Olsen), Occhio di Falco (Jeremy Renner), Ant-Man (Paul Rudd) appoggeranno Capitan America con il supporto del Soldato d’Inverno/Bucky Barnes (Sebastian Stan) accusato
dell’attentato alle Nazioni Unite e si troveranno a combattere contro il team Iron Man composto da Vedova Nera (Scarlett Johansson), War Machine (Don Cheadle), Visione (Paul Bettany), il principe ereditario T’Challa nei panni di Pantera Nera (Chadwick Boseman) interessato maggiormente a vendicare la morte di suo padre, e la giovanissima new entry Spiderman (Tom Holland).
Una battaglia all’ultimo scontro, ognuno impiantato come un albero nella propria opinione, in cui il proprio egocentrismo cerca di prevaricare sull’altro fino a quando almeno uno non depone le armi e capisce di aver sottovalutato la vera minaccia (l’attentato alle Nazione Unite) e corre in soccorso del compagno. La tregua é solamente apparente, il villain Helmut Zemo interpretato magistralmente da Daniel Brühl riuscirà a tirar le corde e a ricreare il caos tra di loro, andando a punzecchiare sul tasto più dolente che ci possa essere nella vita di Tony Stark.
Gli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely hanno scritto una storia lineare, ben definita, inserendoci anche spunti per i film in prossima uscita e per le serie tv, elaborando sapientemente il soggetto di Joe Simon e Jack Kirby, sviluppando maggiormente la personalità dei nuovi (e vecchi) personaggi, basti pensare all’ipnotico Pantera Nera inizialmente altezzoso e vendicativo sviluppa durante il conflitto una maturità e una saggezza che lo porterà a sedere sul trono africano, e Spiderman che torna alle sue origini nei panni di un adolescente chiacchierone che si distingue dal resto del team per i dialoghi divertenti e pungenti con una personalità che ben ci fa sperare per il prossimo “Spiderman: Homecoming”. I fratelli Russo intanto si appoggiano in parte al già visto, senza sbagliare alcuna inquadratura, come se tutto fosse posizionato alla giusta angolazione, cercando così di non scontentare il pubblico di appassionati alla saga Marvel.
Un film assolutamente corale in cui ogni personaggio rimane totalmente fedele al proprio carattere e al proprio stile di combattimento valorizzato con azioni acrobatiche ma totalmente coerenti con il personaggio.
Il nostro parere: 7 +
Si assiste a battaglie acrobatiche, esplosioni, battutine irriverenti (mai fastidiose) e si continua fedelmente a patteggiare per il proprio team per tutti i 150 minuti, senza oscillare mai verso il team avversario. Tutti i personaggi contribuiscono allo scontro, chi più chi meno, ma tutti quanti se ne danno di sante ragioni e ipnotizzano lo spettatore, si fanno voler bene anche per le loro debolezze, e finalmente il giovane Spiderman torna alle sue origini impacciate e logorroiche.
Captain America: Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio, distribuito da Walt Disney Pictures.
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