[Recensione] Suicide Squad, il cinecomic DC Films diretto da David Ayer
Dopo tanta attesa ed una marea di critiche negative provenienti dall’altra parte dell’oceano, stasera abbiamo visto Suicide Squad, il cinecomic DC Films diretto da David Ayer con un cast formato, tra i tanti, da Will Smith, Margot Robbie, Jared Leto e Cara Delevingne.
Per parlare di un cinecomic come Suicide Squad c’è da fare una piccola, ma fondamentale riflessione …. come mai la critica americana sembra essersi accanita nei confronti del DC Extended Universe, a prescindere dalla qualità espressa, in alcuni casi comunque discreta? Beh, domanda lecita, risposta veloce … Marvel Studios!! Questi sono i veri pionieri dell’universo condiviso per supereroi, ragion per cui la controparte (Warner/DC Films) finisce per subire continuamente confronti qualitativi con chi ha lanciato un movimento cinematografico che funziona sotto tutti gli aspetti.
Aperta e chiusa la parentesi, la nostra critica nei confronti di Suicide Squad si può tranquillamente riassumere con una semplice frase: Tanto Fumo, “poco” Arrosto!!!
Non abbiamo sbagliato, abbiamo scritto “poco” invece di “niente” , ed il motivo è semplice, Suicide Squad è un film che ha tradito molte aspettative, troppe forse, ma nello stesso tempo ha svolto il proprio compitino, ossia portare gente in sala, intrattenere i presenti e far tanto parlare (nel male e nel bene) critici e fan … mica poco.
Il lavoro David Ayer nel complesso è al di sotto delle sue enormi capacità registiche, in parte dovuto alla presenza ingombrante di uno Zack Snyder (regista L’Uomo d’Acciaio, Batman v Superman, Justice League) nel ruolo di produttore, ma soprattutto a causa di un approccio approssimativo e poco incisivo ad una storia che presentava al suo interno un potenziale immenso.
Tralasciando una lunga e quasi noiosa prima parte, dove vengono introdotti i personaggi come se si trattasse di una storiella per ragazzini, il Suicide Squad di Ayer si perde nei dettagli e regala al pubblico quello che può tranquillamente essere considerato un mordi e fuggi cinematografico, ovvero un piccolo assaggio del potenziale che il film aveva espresso durante una sontuosa campagna promozionale, problemi di montaggio?!
Come se volessimo spegnere il fuoco con la benzina aggiungiamo che Ayer dimostra di non riuscire a tenere a bada la grande mole di personaggi presente nel suo film, tanto da dimenticare un aspetto fondamentale: gli antagonisti! Il regista dedica infatti talmente di quel tempo alla costruzione del background di alcuni protagonisti che quasi si dimentica che nel frattempo una città americana (nel film s’intende) sta andando in rovina sotto i colpi di una forza oscura e distruttiva …. a proposito, Suicide Squad è inserito all’interno di un universo condiviso, quindi un’altra domanda nasce lecita: Dove sono Batman, Aquaman, Wonder Woman, Superman (ah lui era morto), Flash e Cyborg? Si facevano i fatti loro nel frattempo … e così vorrebbero unirsi e fare una Justice League? Andiamo bene!! Ahhhh Ayer, ma cosa ci combini!?
L’ultima mera delusione non poteva non rappresentare la presenza quasi inutile, ai fini della storia, del Joker. Tanta pubblicità, eventi promozionali resi spettacolari dalla presenza di un Jared Leto in splendida forma, poi … il Joker è semplicemente parte di una sottotrama che avrebbe potuto anche non essere inserita, tanto la sua inutilità, bah!
Ovviamente non è tutto marcio nel film di Ayer, e menomale aggiungiamo. C’è qualcosa che funziona, è funziona per davvero, stiamo parlando del fenomeno Margot Robbie, la sua Harley Quinn è magnetica, divertente e mai fuori luogo, del Deadshot di Will Smith, ben strutturato e quanto mai eroico e dell’aspetto visivo, in alcune occasioni eccelso … e aggiungiamo anche una colonna sonora in pieno stile Guardiani della Galassia, con un numero impressionante di brani immortali, collegati, di volta in volta, alle caratteristiche dei singoli personaggi. Una vera goduria per le orecchie.
In conclusione Suicide Squad è da considerarsi un’occasione sprecata, l’ennesima in casa Warner Bros/DC Films, questo era il progetto giusto da presentare al pubblico in cerca di un cinecomic completamente diverso da tutti quelli finora visti al cinema (Deadpool a parte), purtroppo le premesse sono state tradite, il risultato finale è infatti appena sufficiente a raccogliere la classica pacca sulla spalla, che peccato….!!!
Il Nostro Verdetto (6.0)
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