[TFF34] La recensione di The happiest day in the life of Olli Maki, il film di Juho Kuosmanen
Nella sezione Festa Mobile del Torino Film Festival, abbiamo potuto vedere il film The happiest day in the life of Olli Maki, tratto dalla storia vera del pugile finlandese Olli Maki.
Il film, vincitore a Cannes della sezione A certain regard e candidato finlandese per i prossimi premi Oscar, parla di questo pugile, umile panettiere di un paesino della Finlandia, che sfida il campione americano Davey Moore, nel 1962, in un incontro blasonato nello stadio di Helsinski. Ma le sue origini contadine non si sposano bene col carrozzone dell’evento e, complice l’amore, non tutto filerà come dovrebbe.
L’opera di Kuosmanen, girato in un mirabile bianco e nero, si ricollega al filone dei film di pugilato, ripercorrendone tutte le tappe: l’allenamento, il manager che pretende il massimo, le serate mondane, la lotta con i chili di troppo, il tutto condito da una sensibilità unica, unitamente ad una piacevolezza incredibile.
Il regista ha una mano sicura e ci regala delle sequenze ottime, senza sbavare nello sperimentale e rimanendo ancorato ad una visione classica. Il protagonista, Jarkko Lahti, è nella parte giusta, fisicamente e attorialmente, in un ruolo intenso, trattenuto, come una pentola in ebollizione pronta ad esplodere. Brava anche la protagonista femminile, Oona Airola, che rappresenta bene la semplice ragazza di campagna, senza apparire sempliciotta.
Il film ipoteca facilmente una candidatura agli Oscar perchè il solco che percorre è quello della Hollywood classica, aggiungendo una sensibilità moderna e una visione di un mondo inesplorato, come quello della boxe in Finlandia.
La palma del film va sicuramente alla storia d’amore qui raccontata. Bella, semplice, pulita, quelle storie che ti mettono in pace col mondo e che ti fanno invidiare i protagonisti che vivono un sentimento così autentico. Vi invito a notare la coppia che compare nell’ultima scena del film: sono i veri Olli e Raija che, incontrando i protagonisti del film, creano un corto circuito emozionale intenso e danno alla pellicola un ultimo sussulto di bellezza.
Voto: 8
Ecco due trailer della pellicola:
https://www.youtube.com/watch?v=oANpv9oESgk
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