2067 – Battaglia per il Futuro: recensione del film su Prime Video
Abbiamo visto 2067 – Battaglia per il Futuro, lo sci-fi australiano con Kodi Smit-McPhee (The Road, X-Men: Apocalypse) nei panni di Ethan Whyte il protagonista, questa la nostra recensione.
2067 – Battaglia per il Futuro, attualmente disponibile su Prime Video, è stato diretto da Seth Larney su una sceneggiatura dello stesso regista scritta in collaborazione con Dave Paterson. Nel cast, oltre a Kodi Smit-McPhee (Ethan Whyte), troviamo Ryan Kwanten (Jude), Deborah Mailman (Regina), Sana’a Shaik (Xanthe), Aaron Glenane (Richard Whyte) e Finn Little (il piccolo Ethan Whyte).
IL FILM
Il film è ambientato nel 2067, in una Terra devastata dai cambiamenti climatici e dove la scomparsa della vegetazione costringe l’umanità a respirare l’ossigeno artificiale. Purtroppo l’O2 sintetico sta uccidendo la popolazione mondiale e l’unica speranza arriva da un messaggio proveniete dal futuro: “Invia Ethan Whyte”. Ethan Whyte è un semplice operaio che lavora in un tunnel sotterraneo che, suo malgrado, al fine di salvare il nostro pianeta deve affrontare situazioni estreme in un futuro pieno di pericoli.
REGIA E SCENEGGIATURA
In 2067 – Battaglia per il Futuro, come ormai è quasi prassi, vengono usati elementi comuni in pellicole di genere come il viaggio nel tempo, l’ambientazione in un futuro post-apocalittico e la scarsità delle risorse necessarie per la sopravvivenza della nostra civiltà. Purtroppo questa poca originalità nei temi trattati è oltretutto rimarcata da uno sviluppo della trama un po’ confuso, dove il ritmo delle narrazione si assesta su livelli medio bassi. Fortunatamente qualche picco adrenalinico riesce a non far calare del tutto l’attenzione dello spettatore, così da permetterne una visione non troppo soporifera. La regia non è né frizzante e né particolarmente articolata, possiamo definirla semplicemente scontata e di maniera.
ASPETTO TECNICO
Nonostante un budget limitato, la fotografia di una Terra ostile e cupa risulta ben realizzata, così come le ambientazioni claustrofobiche. Buono, inoltre, l’utilizzo del CGI nella costruzione del luminoso e lussureggiante futuro in cui Ethan viene proiettato. Buona inoltre la colonna sonora ad opera di Kenneth Lampl e Kirsten Axelholm, tra le compenenti migliori della pellicola. La musica, come composta e incasellata, in situazioni in cui monta lo stupore risulta essere evocativa, riuscendo inoltre ad amplificare sufficientemente la drammaticità di alcuni momenti.
CAST E RECITAZIONE
Kodi Smit-McPhee in questo film non riesce ad eguagliare le sue passate e buone performances, la colpa non è del tutto dell’attore, il quale non è riuscito nel caratterizzare in maniera adeguata il suo personaggio, ma anche di una regia distratta e di uno script pasticciato. Stessa cosa possiamo dire del co-protagonista Ryan Kwanten che interpreta Jude, l’amico/non amico di Ethan. Gli altri personaggi, a dire il vero, sono “poco pervenuti”.
CONCLUSIONE
2067 – Battaglia per il Futuro, nonostante il budget da film indipendente qual è, possiamo definirlo visivamente accattivante, purtroppo la pellicola non risulta coinvolgente a causa di una regia non certo coraggiosa, oltre che di un tessuto narrativo malamente imbastito e non cucito a misura degli interpreti messi in campo, i quali non riescono ad entrare in contatto empatico con lo spettatore.
Da sottolineare comunque il messaggio finale carico di speranza per un futuro remoto, di un oscuro futuro prossimo, rappresentato da una natura che ha saputo risorgere nonostante le conseguenze nefaste e devastanti di un virus impazzito, per il quale ancora non esiste un vaccino, chiamiato UOMO!
2067 - Battaglia per il futuro
Regista: Seth Larney
Data di creazione: 2022-04-04 12:12
2.5
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