3/19 Film Commento

3/19: recensione del film con Kasia Smutniak

Il regista Silvio Soldini ritorna in sala con 3/19, un film drammatico in cui un incidente cambia la vita di una donna, interpretata da Kasia Smutniak; vi presentiamo la recensione.

3/19: sinossi ufficiale

La vita di Camilla (Kasia Smutniak), avvocatessa di successo e una figlia ormai grande, viene sconvolta in una notte di pioggia a Milano. Un incidente stradale, di cui forse è responsabile, la coinvolge in un’indagine che la porterà molto lontana dai luoghi e dai paesaggi che è abituata a frequentare. Al suo fianco in questa strada misteriosa e incerta, c’è Bruno (Francesco Colella), direttore dell’obitorio, con cui Camilla ‐ mentre cerca di ricostruire la vita di un estraneo ‐ scopre sé stessa.

3/19 Film Commento

La mente umana talvolta é strana, in taluni si manifesta quasi anaffettiva nei confronti delle persone che ci circondano quotidiana e si rende più attaccati verso se stessi e il proprio operato lavorativo fino a quando un avvenimento (traumatico) può cambiare le carte in tavola. Questo è sicuramente il caso di Camilla, donna in carriera che per anni ha trascurato la sua sfera affettiva pur avendola a stretto contatto, o persino dentro casa come la figlia adolescente Adele (Caterina Sforza) di cui non conosce i progressi universitari, o rimanendo ancorata da anni ad un rapporto con un uomo sposato. Tutto cambia quando, in una serata di pioggia, viene coinvolta in un incidente stradale e un ragazzo muore, da quel giorno Camilla diventa ossessionata nel scoprire l’identità e le origini del ragazzo.

In Camilla scatta qualcosa internamente, inizia a diventare più riflessiva e a guardarsi intorno, scoprendo l’amore e l’affetto tra i suoi vicini di casa che nota dalla finestra, cerca di comprendere la ribellione di sua figlia e ne trova traccia nel calore caratteriale della sorella che ha perso quando era giovane. Il suo sentirsi in colpa per la morte di quel ragazzo che non conosce le farà iniziare un indagine che, le mostrerà aspetti della sua anima che ha assopito per tanto tempo.

3/19 é un numero con la sua identità, rappresenta l’identificativo di quei cadaveri non reclamati e di cui non si conosce l’identità.

Silvio Soldini si muove attraverso un’algida città dove Camilla voleggia passando da una lingua ad un’altra e dove, inizia a mutuare il suo sguardo, perso, senza una direzione precisa, una direzione che crede di poter percorrere con l’aiuto di un direttore d’obitorio, Bruno (Francesco Colella) ben distante dalle persone che è abituata a frequentare. Un uomo che, pur lavorando in un luogo cupo e senza umanità, emana quel calore di cui Camilla sente di non avere e di cui invidia l’approccio alla vita e agli affetti cari. Il regista affronta il cambiamento e la rinascita dell’anima umana, percorrendo la memoria e l’identità attraverso la diversità e la lontana dei mondi d’appartenenza.

Kasia Smutniak é una soldatessa nella sua interpretazione, dona a Camilla un’intensità e un senso di umanità che fa comprendere allo spettatore i cambiamenti intimi che sta vivendo ripercorrendo gli errori commessi finora. Interpretazione magistrale per Francesco Colella, conosciuto più per le sue interpretazioni teatrali che, qui da’ corpo e anima a Bruno, un uomo semplice e buono che, occupandosi quotidianamente della morte ha imparato ad amare la vita e, proverà ad tendere una mano a Camilla coinvolgendola -in parte- nella sua intimità.

3/19 diretto da Silvio Soldini, con Kasia Smutniak e Francesco Colella, esce nelle sale italiane l’11 novembre, distribuito da Vision Distribution.


Recensione consigliata:


3/19
919 kasia smutniak film scaled

Regista: Silvio Soldini

Data di creazione: 2021-11-11 12:18

Valutazione dell'editor
3

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One thought on “3/19: recensione del film con Kasia Smutniak

  1. Kasia Smitniak è bravissima ma il film è penalizzato da una scrittura debole e poco convincente.

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