Il Torino Film Festival, che si terrà a Torino dal 23 novembre al 2 dicembre, ha svelato ieri il programma completo, disponibile nella sua totalità qui.
Giunto alla sua 36esima edizione, il TFF conferma la sua vocazione di cinema inserito nel tessuto sociale della città, con due cinema coinvolti e 8 schermi in totale.
Malgrado i tagli alle spese che spingerebbe qualsiasi direzione verso una scelta più commerciale e accomodante, Emanuela Martini, la direttrice dell’evento torinese, si inerpica verso le mete degli autori più festivalieri, dei film più impervi e delle scelte più coraggiose.
In questo contesto si inserisce la retrospettiva dedicata a Jean Eustache, nome decisamente sconosciuto per i non addetti ai lavori, come pure quella dedicata alla coppia Powell e Pressburger, forse più famosi, ma difficilmente spendibili.
Il regista ospite è Pupi Avati, che presenta alcune pellicole a lui care legate al mondo del jazz e dello swing, con aggiunta il suo Bix, mentre un giorno, mercoledi 28 novembre, è dedicato al regista scomparso da poco Ermanno Olmi.
I veri assenti, però, sono le pellicole americane: dopo la scorpacciata dell’anno scorso, che ci aveva deliziato con molti film di cassetta, che abbiamo poi potuto rivedere nelle sale e, qualcuno, arrivare fino agli Oscar, quest’anno si è preferito posare lo sguardo verso altri lidi e verso altre cinematografie.
Scorrendo a caso nelle varie sezioni vi vogliamo segnalare alcuni titoli che ci fanno gola:
- The front runner di Jason Reitman. Il regista di Juno, che sarà presente a Torino, ci racconta dello scandalo che investì alcuni anni fa il senatore Gary Hart, interpretato da Hugh Jackman. Nel cast anche Vera Farmiga e J.K. Simmons.
- Sex Story di Cristina Comencini. Un documentario, ma anche un’analisi acuta, della visione della donna nella Tv di stato, dagli anni ’50 agli anni ’80.
- I racconti di Hoffmann di Michael Powell e Emeric Pressburger. i due registi, qui al loro apice artistico, in un turbillon di invenzioni e di grande cinema. Da non perdere.
- Colette di Wash Westmoreland. Keira Knightley interpreta la scrittrice Colette, la quale si dedica alla scrittura facendo firmare le opere dal marito. Film apparentemente calligrafico, con 4 nominations ai British Independent Film Awards.
- Santiago, Italia di Nanni Moretti. In anteprima esclusiva, il nuovo film di Nanni Moretti, un documentario che racconterà della crisi cilena del 1973 e del ruolo dell’ambasciata italiana in tutto questo.
- Ride di Valerio Mastrandrea. Il nostro amato attore si cimenta nel ruolo di regista ed entra in concorso con un dramma stralunato e originale.
- Pretenders di James Franco. Il grande attore, dopo il successo dell’anno scorso col bellissimo The disaster artist, torna al festiva col suo nuovo e misterioso film. Nel cast Jack Kilmer, Jane Levy e Shameik Moore.
- First night nerves di Stanley Kwan. Il bravissimo regista di Hong Kong torna al melò con una pellicola che è un rompicapo di rivalità e ricordi.
- Wildlife di Paul Dano. Jake Gyllenhaal e Carey Mulligan sono nel primo film dell’attore Paul Dano, presente al TFF in concorso e già passato con successo a Cannes. Una storia di famiglia, di sofferenze e di abbandoni.
- Papi chulo di John Butler. Matt Bomer in una storia di amicizia tra un americano gay e un operaio cubano. Acclamato dal pubblico di tutto il mondo, siamo curiosi di vederlo a Torino.
- Copia originale di Marielle Heller. Dopo tanti film sguaiati e sbagliati, Melissa McCarthy si imbruttisce per un film interessante e che potrebbe traghettarla verso l’Oscar. Con Richard E. Grant.
- High life di Claire Denis. La regista che non ti aspetti, si cimenta col genere sci-fi. Il trailer è molto interessante, come anche il cast: Robert Pattinson e Juliette Binoche. Molta curiosità.
- Mandy di Panos Cosmatos. Tutto il mondo parla con entusiasmo di questo horror pazzesco, superlativo e sperimentale. Tutti parlano dell’interpretazione maiuscola di Nicholas Cage. E noi lo vedremo qui a Torino.
- Ghostland – La casa delle bambole di Pascal Laugier. Il regista di Martyrs torna all’horror più nero per questo film che ha avuto un buon successo negli USA e che presto uscirà anche in Italia.
- Unthinkable del collettivo Crazy Pictures. La Svezia si lancia a gamba tesa nel regno dei blockbuster disaster movie e lo fa alla grande in un film che non ha nulla da invidiare alle pellicole americane. Hype alle stelle.
I film interessanti sono veramente tantissimi e il piccolo elenco non rende giustizia alla variegatezza che il festival propone. Vi invitiamo a leggere con cura il programma e crearvi il vostro percorso per immagini personale.
Noi di Universal Movies, come ogni anno, saremo a Torino a raccontarvi cosa vedremo e cosa succede. Stay tuned!
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