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[36TFF] Recensione di Duello a Berlino, il film di Powell e Pressburger

La retrospettiva del Torino Film Festival dedicata a Michael Powell ed Emeric Pressburger ci sta deliziando gli occhi. A tal proposito oggi parliamo di The life and death of colonel Blimp.

Il primo film degli Archers e il loro primo capolavoro in Technicolor: un ufficiale britannico e uno prussiano si sfidano a duello a Berlino nel 1902, diventano amici e s’innamorano della stessa donna durante la convalescenza, attraversano da nemici la Prima guerra mondiale e si ritrovano, vecchi, in Inghilterra durante la Seconda.

In uno sfavillante Technicolor, il primo film dell’acclamata coppia di registi è puro cinema, un grande capolavoro le cui componente non stonano mai le une con le altre.

Ispirato dai fumetti del Colonnello Blimp di David Low, il film Duello a Berlino uscì proprio durante il secondo conflitto mondiale e che coraggio deve aver avuto la produzione nel mostrare una storia di amicizia tra un inglese e un tedesco a cavallo tra le due guerre.

Il tema era talmente spinoso che in Italia circolò sforbiciato di circa un’ora che fece fuori tutto il contesto del flashback, facendo così sparire buona parte del suo fascino.

Come molti film di Powell e Pressburger, questo film di guerra mostra pochissimo della guerra stessa ma ci diverte in una girandola di caffè, locali, teatri e uffici, tutti arredati divinamente e dai colori intensi.

Non si contano le originali idee di regia, sempre presenti nelle loro opere e la grande cura per la sceneggiatura che qui appare molto più solida, rasentando la perfezione. 

Meraviglioso il protagonista Clive Candy, interpretato alla perfezione da Roger Livesey: ascoltatelo in lingua originale e fatevi incantare dalla dizione perfetta e dai movimenti impeccabili.

Ottimo anche Anton Walbrook, nel ruolo del tedesco e brava anche Deborah Kerr, in tre ruoli distinti. Da applauso la scena nel bar a Berlino dove la banda viene invitata a suonare una precisa canzone a colpi di boccali di birra.

Duello a Berlino è quello che si definisce un film perfetto, bello in ogni aspetto della produzione, dalla recitazione alla sceneggiatura, dai costumi all’arredo fino ad arrivare alla regia impeccabile. Da imparare a memoria!


Il Trailer



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