first night nerves recensione

[36TFF] Recensione di First Night Nerves, il film diretto da Stanley Kwan

Il Torino Film Festival 2018 continua il suo percorso e, all’interno della sezione Festa Mobile, abbiamo visto in anteprima il nuovo film di Stanley Kwan dal titolo First Night Nerves.

In un teatro di Hong Kong si prepara il debutto di uno spettacolo: c’è grande attesa per il ritorno sulle scene di una stella da tempo lontana dal palcoscenico. Accanto a lei, oltre all’autore/regista trans, una giovane attrice già resa famosa dal cinema.

L’ammaliante nuovo film dell’autore di Hong Kong si colloca nel filone dei film dedicati al dietro le quinte di una produzione teatrale, soprattutto con l’accento posto alla rivalità delle due protagoniste.

Le due bellissime e bravissime attrici portano nella produzione le loro manie, le loro ansie, il loro vissuto. Ognuna di loro ha motivo per volersi imporre in questa produzione: chi per confermare la propria fama, chi per scavalcare la rivale e diventare la nuova regina del teatro.

Una sorta di Feud in salsa cinese che inizia in maniera vertiginosa, con numerosi personaggi che si intrecciano, montaggio frenetico e molto ritmato. Poi il film rallenta, le donne, numerose, che costellano il cast raccontano la loro storia, la pellicola acquisisce i colori del melò, fino ad arrivare ad un finale catartico.

Lo stile del film è molto interessante: è bello vedere come il regista abbia voluto sottolineare la pansessualità che permea la società cinese di questi anni, cogliendone appieno lo spirito. Come interessante è il sottotesto dedicato all’identità personale.

Il film di Stanley Kwan è bello, soprattutto nella parte iniziale, ma butta troppi ami in acqua, pescando pochi pesci, difatti molte trame rimangono irrisolte, fino ad un finale troppo accomodante. In ogni caso il regista è molto bravo e l’opera merita una visione.


Il Trailer



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