Il Torino Film Festival ha sempre avuto un debole per l’horror e, sebbene quest’anno i film nuovi siano di meno a causa della retrospettiva, abbiamo potuto vedere in anteprima The Lodge, diretto da Severin Fiala e Veronika Franz, che uscirà in Italia il 16 gennaio. La nostra recensione.
Una ragazza deve passare alcuni giorni prima di Natale nella baita in montagna del nuovo compagno, con i due figli che non la amano perchè la incolpano del suicidio della madre. Il padre torna in città per affari, lasciandoli soli, e in casa inizia a capitare qualcosa di strano.
COMMENTO
Il film di Fiala e Franz può annoverare nel suo cast Richard Armitage, già visto ne Lo Hobbit e Into the storm, Jaeden Martell, giovane star dei due IT appena usciti, e una breve apparizione di una ritrovata Alicia Silverstone.
Non ci sono mostri che saltano fuori dagli armadi nel film The lodge, ma lo spavento è comunque costante. Questo è un horror che scava nelle psicologie dei personaggi e attinge dall’ambiente circostante nel creare la suspense. Una tensione fredda ed efficace, che spaventa veramente e colpisce il nostro immaginario.
La regia è potente, senza sbavature, nè eccessi deliranti, asciutta ed efficace. Gli interpreti sono ottimi con interpretazioni intense, che colpiscono anche lo spettatore smaliziato. La sceneggiatura non ha una sbavatura nell’analizzare l’elaborazione del lutto dei due ragazzi e nel senso di straniamento della nuova compagna che cerca di inserirsi in una nuova famiglia.
The lodge è un film che ha dei difetti, certo, tipo un finale troppo lungo, ma è di grande efficacia, con regia, attori e sceneggiatura ineccepibili e poi fa paura, fa molta paura.
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