Arriva una nuova stretta del governo in vista del Santo Natale, ma soprattutto in considerazione dei contagi nuovamente in aumento nel nostro paese.
Attraverso il Nuovo Decreto, diffuso nella serata di ieri, diventa obbligatorio dal 6 dicembre l’uso del Super Green Pass per accedere ai luoghi al chiuso come cinema, teatri, bar e ristoranti. La decisione verrà estesa anche alle Zone Bianche, e durerà almeno fino a metà gennaio. Il certificato verde “rafforzato” va, di fatto, a limitare drasticamente la possibilità di accesso alle suddette strutture da parte di quelle persone che non si sono volute sottoporre alla vaccinazione anti-Covid e che, in base al precedente regolamento in essere fino alla mezzanotte del 5 dicembre, potevano farlo per mezzo del green pass temporaneo rilasciato dopo un tampone negativo.
Green pass e Super Green Pass: le differenze e la validità
Il Green Pass e il Super Green Pass continueranno a esistere, in parallelo. Il primo che solitamente viene emesso anche a fronte di un tampone negativo effettuato in farmacia o in una struttura sanitaria, continuerà ad avere le validità attuali, 48 ore per l’antigenico e 72 ore per quello molecolare. Sarà necessario non più esclusivamente per salire a bordo di un aereo, di un treno ad alta velocità, un autobus o una nave che collegano più di due regioni, ma anche per i trasporti pubblici locali, come i bus urbani e le metropolitane (non per la scuola). Come segnala Repubblica:
“Anche gli studenti dai 12 anni non vaccinati (che pure non hanno obbligo di tampone per accedere a scuola) se vorranno utilizzare i mezzi pubblici dovranno effettuare il tampone. Il Green Pass Rafforzato, o Super Green Pass, potrà essere ottenuto tramite vaccinazione o certificato di guarigione dal COVID-19, ma la sua validità è stata accorciata: dagli iniziali 12 mesi, varrà ora 9 mesi a partire dalla seconda vaccinazione e altri 9 mesi dopo la dose booster.“
Cinema e Super Green Pass
La certificazione verde rafforzata (o Super Green Pass) sarà invece indispensabile, anche in Zona Bianca, per accedere in luoghi di aggregazione culturale come cinema, teatri e musei per evitare di dover nuovamente attuare delle disposizioni relative alla riduzione della capienza delle sedute o, peggio, delle nuove chiusure che metterebbero a repentaglio l’esistenza di esercizi già fortemente penalizzati dai precedenti lockdown. Così facendo, i non vaccinati verranno esclusi da queste attività sociali e culturali riducendo i rischi di riduzioni di capienza o chiusura ventilati qualche riga più in sù. Bisogna specificare che, naturalmente, la disposizione ha validità se una Regione, una Provincia o un Comune si trovano in Zona Bianca, Gialla o Arancione perché in caso di passaggio in Rosso scatterà comunque il lockdown.
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