37TFF – Recensione Alelì, il film di Letizia Jorge Romero
Dal cartellone dei film presenti al Torino Film Festival, stanotte vi parliamo di Alelì, il film di Leticia Jorge Romero, interpretato da Nestor Guzzini e Mirella Pascual. Questa la recensione.
La morte del padre causa nei tre figli degli atteggiamenti differenti di sofferenza e elaborazione che li porterà nella casa del mare messa in vendita dalla madre, Alelì.
COMMENTO
Il tono del film della Jorge Romero è quello della commedia, il film racconta di una famiglia grande con nipoti, pronipoti e generi che gravitano portando il loro vissuto.
Alelì è un film corale, ma il cono di luce è puntato sui tre figli del padre morto e sulla vedova, simpaticissima, che deve essere sistemata. E qui nascono litigi, ripicche, ricordi di dolori passati e affermazioni che si potevano evitare.
La regia segue i protagonisti della loro elaborazione del dolore, con un approccio quasi naturalistico, senza virtuosismi nè elaborazioni. I protagonisti sono tutti molto in parte, sebbene si abbia la sensazione che interpretino loro stessi.
Girato in Uruguay, la pellicola e i protagonisti migrano piano piano nella casa al mare, che si chiama Alelì, da qui il nome del film, dove si troveranno tutti i tre fratelli e la madre per un gesto provocatorio ma liberatorio verso la vicina impicciona. Un finale che suggella l’unione della famiglia, a prescindere dalle divergenze.
Come dicevamo il tono è quello della commedia, a tratti amara, sebbene non tutte le frecce colpiscono il bersaglio, quindi spesso si sorride più che ridere veramente. Comunque un buon film, da vedere.
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