I Medici 3: La recensione degli episodi 3 e 4
E’ appena terminata la prima visione mondiale degli episodi 3 e 4 della terza stagione de “I Medici”. Questa è la nostra recensione.
Prima di parlarvi degli episodi andati in onda questa sera, si ricorda che le puntate 5 e 6 di questo ultimo capitolo dedicato ad una delle più importanti famiglie della storia italiana andranno in onda lunedì 9 dicembre alle 21.25, su Rai 1.
Ci eravamo lasciati nei primi due, splendidi episodi, con l’improvvisa partenza di Lorenzo il Magnifico per Napoli, nel disperato tentativo di convincere re Ferrante d’Aragona a ritirare il suo esercito dall’assedio contro Firenze.
Il terzo episodio è dedicato quasi esclusivamente alla permanenza forzata di Lorenzo De Medici a Napoli e, anche in questo caso, l’approccio degli sceneggiatori risulta molto convincente. Nonostante la love story con Ippolita Maria Sforza, interpretata dall’incantevole ex star di Vikings, “Gaia Weiss“, sia comunque e correttamente rappresentata, la vera enfasi è tutta sull’aspetto politico della vicenda.
Ciò che arriva allo spettatore non è la solita sveltina in costume d’epoca per racimolare un po’ di ascolti in più, ma l’impareggiabile abilità politica di Lorenzo De Medici, uomo in grado di tessere alleanze su più fronti e di stabilizzare per mezzo secolo una Penisola italiana divisa e perennemente il conflitto.
Questo vuol dire fare storia di qualità in tv, cosa che, almeno per quanti riguarda l’Italia, non si vedeva da anni. Qualità che si conferma anche nell’episodio 4, maggiormente introspettivo, volto a rappresentare l’evoluzione del personaggio del Magnifico, oramai disinvolto animale politico, scevro da qualsiasi condizionamento religioso e determinato a rendere la città di Firenze il vero e proprio ago della bilancia nel gioco degli equilibri della Penisola italiana.
Piccolo passo indietro nel campo della scenografia. Per questioni di contenimento dei costi, città importanti e magnifiche come Napoli e Ferrara vengono riprodotte come semplici castelli circondati da computer grafica, niente a che vedere con la magnificenza della Volterra/Firenze mostrata negli altri episodi. Come detto, è semplicemente una questione di costi e lo capiamo.
Lunedì prossimo, con gli episodi 5 e 6, Lorenzo sarà immerso nell’elezione del nuovo papa, dopo la morte dell’acerrimo nemico Sisto IV. Ma mentre a Roma si decide chi sarà il nuovo successore di Pietro, proprio a Firenze il nuovo priore del convento di San Marco, un certo Girolamo Savonarola, prepara una rivoluzione religiosa senza precedenti.
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