Netflix ha rilasciato sul proprio catalogo la seconda stagione di Titans, la serie creata da Warner Bros per DC Universe. Questa è la recensione.
La nuova stagione è composta da 13 episodi, ognuno sotto l’ora di durata. I creatori dello show sono ovviamente Greg Berlanti, Akiva Goldsman e Geoff Johns. Il cast principale conta i nomi di Brenton Thwaites, Anna Diop, Teagan Croft, Iain Glen, Ryan Potter, Minka Kelly e Alan Ritchson.
La narrazione di questa nuova sessione episodica riprende esattamente dagli ultimi istanti della prima stagione. Trigon è pronto a mettere a punto il suo piano per conquistare la libertà sulla Terra, ed i Titans sembrano oramai sopraffatti. Ma come si può immaginare, i giovani eroi hanno nelle loro corde la forza per superare i momenti peggiori. Spazzata via la minaccia Trigon, per la verità già durante il primissimo episodio, ed in maniera quasi frettolosa, i Titans si ritroveranno dinanzi un altro iconico nemico… Deathstroke.
COMMENTO
Primo episodio a parte, questa nuova stagione di Titans sembra partire col piglio giusto, almeno dal punto di vista narrativo. La caratterizzazione dei personaggi è nettamente più approfondita, ma soprattutto al centro della narrazione. Col passare degli episodi, infatti, i vari intrecci narrativi, i legami emotivi, e le vicende interpersonali dei protagonisti rendono questa serie DC molto più matura, e solo legata dal suo background fumettistico ad un puro e semplice intrattenimento. La sceneggiatura è cadenzata al punto giusto, anche se in alcuni episodi si nota una certa tendenza al diluire in maniera esasperata dinamiche narrative prive di forte appeal.
L’introduzione di nuovi personaggi e l’apparizione di un villain quali Deathstroke rendono il susseguirsi degli episodi piacevole ed interessante. Ma sono i “cammei” illustri a portare Titans 2 ad un livello superiore rispetto alla prima stagione (qui la recensione). La presenza si Bruce Wayne, così come l’ombra sempre presente di Lex Luthor, sono momenti importanti per un show televisivo che ambisce al successo, e siamo certi che nella volontà della Warner ci sia la brama di offrire ai fan sempre di più in futuro.
Combattimenti e poteri da supereroi fanno ovviamente parte del contesto in cui Titans si muove, ma è forse dall’aspetto prettamente visivo che c’era da aspettarsi di più. Gli effetti visivi non sono da serie di alto livello, mentre alcuni combattimenti ricordano da vicino quelli “poco convincenti” mostrati nelle serie che fanno parte del più celebre franchise televisivo DC Arrowverse.
La recitazione rimane, rispetto alla prima stagione, di buon livello. Brenton Thwaites porta il suo Dick Grayson maggiormente al centro dell’attenzione, e lo fa con una prova recitativo davvero importante. Continua a convincere la giovanissima Teagan Croft nei panni di Rachel/Raven. Nei nuovi episodi viene dato maggior spazio alla bellezza di attrici Minka Kelly e Conor Leslie, le quali danno anche un discreto contributo alla qualità complessiva della recitazione. Il veterano Iain Glen porta sullo schermo un Bruce Wayne più maturo e saggio, riuscendo a non far pesare l’assenza “ingiustificata” della sua controparte Batman. Buona, infine, anche la prova di Esai Morales: il suo Deathstroke non tradisce per nulla le aspettative.
In conclusione possiamo asserire che Titans, anche per questa seconda stagione, può essere considerata una delle più importanti novità positive dell’universo televisivo legato al mondo dei supereroi.
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