Slaughterhouse Rulez, recensione dell’horror-comedy con Simon Pegg
Questa sera vi proponiamo la recensione dell’impronunciabile Slaughterhouse Rulez, horror-comedy proposta su Netflix, con Simon Pegg.
Realizzato con un budget da soli 5 milioni di sterline, Slaughterhouse Rulez è il secondo film diretto da Crispian Mills, noto musicista prestato al cinema. Nel cast spazio per Simon Pegg, Mark Frost (entrambi anche produttori), Margot Robbie, Asa Butterfield, Michael Sheen e Finn Cole.
Al centro della trama la disavventura di un ragazzo “spedito” dalla madre in un college estremamente blasonato. La vita del nuovo arrivato è subito messa a dura prova dalle regole ferree create dai rappresentanti di istituto forse un po’ troppo convinti. Ma a preoccupare maggiormente la sua tranquillità è ciò che si cela nel sottosuolo del college.
COMMENTO. Partiamo subito col dire che questo è il classico film che non va preso assolutamente sul serio, che non gode di una sceneggiatura sofisticata, e che soprattutto non segue gli standard qualitativi della cinematografia moderna. Ciononostante… la pellicola di Mills si fa apprezzare.
A metà tra uno dei capitoli della celebre trilogia del cornetto di Edgar Wright (nel cast tra l’altro fugurano anche Simon Pegg e Nick Frost) ed un horror anni ottanta, Slaughterhouse Rulez miscela sapientemente humour british e splatter, e lo fa ottenendo come risultato due ore (o quasi) di intrattenimento, con personaggi estremamente stereotipati, ed una leggera dose di effetto nostalgia.
Con questo film Mills non porta la sua carriera ai massimi splendori, ma dimostra una buona dose di coraggio, qualità di certo importante nell’industria cinematografica moderna. Punta molto sull’impatto carismatico di alcuni dei suoi interpreti secondari, e la scelta è alquanto azzeccata, così facendo, infatti, tende a celare alcuni gravi mancanze di una pellicola non priva di difetti.
L’estetica in Slaughterhouse Rulez risulta abbastanza artigianale, quasi come se l’obiettivo del regista fosse quello di omaggiare i classici dell’horror degli anni ottanta, dove il sangue finto veniva lanciato a secchiate, e braccia e teste venivano mozzate con una facilità quasi divertente. A tal proposito non si può dimenticare che il budget a disposizione di Mills non superava i 5 milioni di sterline.
Il cast regala le vere grandi sorprese, con Nick Frost, Simon Pegg e Michael Sheen maestri del trasformismo, e grandi conoscitori dello stile “humour british”, di cui il film trae grande ispirazione. La pellicola registra anche la sorprendente presenza di Margot Robbie. Per quanto riguarda i giovani protagonisti, tutti eseguono il loro compitino senza dimostrare particolari doti recitative, fatta eccezione per un Asa Butterfield meritevole di tornare a solcare set di maggior spessore, proprio come accaduto nei primi anni della sua giovane carriera.
Il nostro consiglio è quello di regalare due ore (o quasi) del vostro tempo al colosso dello streaming Netflix, ed apprezzare – senza troppe pretese – questo divertente horror-comedy in stile british.
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