Cosa mi lasci di te, recensione del film sul dono di Jeremy Camp
Vi presentiamo la recensione di “Cosa mi lasci di te“, il nuovo romantic drama con la star di Riverdale “KJ Apa“, distribuito attraverso Amazon Prime Video.
Come già successo con Bombshell, l’emergenza Coronavirus continua a bloccare le uscite cinematografiche modificando così la modalità di distribuzione dei film che vengono distribuiti direttamente su piattaforme streaming, per questo Notorious Pictures ha deciso di diffondere “Cosa mi lasci di te“ su Amazon Prime Video.
I registi Andrew e Jon Erwin con “Cosa mi lasci di te” portano sullo schermo la struggente storia d’amore tra Jeremy Camp e sua moglie Melissa Henning, scomparsa prematuramente a causa di una malattia.
La vita di Jeremy Camp (KJ Apa) viene segnata dagli incontri che fa al college in California, con il cantante Jean Luc (Nathan Parson) a cui si lega come un fedele discepolo fa con il suo maestro, e Melissa (Britt Robertson), una ragazza che lo conquista durante un concerto. Jeremy e Melissa si conoscono, lui perde la testa per lei che, in realtà preferirebbe proseguire la neo relazione con estrema calma perché legata da una profonda amicizia con Jean Luc. Seppur il loro rapporto sembra essersi incrinato, Jeremy non può far tacere i propri sentimenti e corre al suo capezzale in ospedale, dove inizia a far i conti con la malattia di Melissa.
L’amore tra Jeremy e Melissa è la storia di due vite coraggiose segnate da un credo forte che li guida verso la salvezza e il coronamento di un amore puro. Il dolore che provano non spezzetta la loro fede ma la fortifica e li unisce sotto l’unico pensiero di credere ancora in Qualcosa.
Oggettivamente “Cosa mi lasci di te” è un film ben confezionato per provocare la lacrima, complice la narrazione provenienti da una vita reale che, alimenta nello spettatore l’identificazione con i suoi protagonisti. Eppure la velocità della messa in scena non convince del tutto sul coraggio che viene dimostrato nella rappresentazione scenica del credere spiritualmente su cui si dovrebbe fondare l’intero film e la (futura) carrier di Jeremy. Il film mostra limiti incolmabili che costringono lo spettatore a colmare buchi di sceneggiatura presenti.
Jeremy Camp ha un dono di cui sono tutti consapevoli ma quasi mai esplicitato, diventerà una star della musica cristiana contemporanea. La carriera di Jeremy, non ci viene mostrata esplicitamente, la si intuisce e la si celebra con le note della hit I still believe, ma il film è ormai verso la fine.
Crediamo che “Cosa mi lasci di te” sia un occasione mancata per raccontare una storia che avrebbe potuto risultare significativa anche nel suo adattamento audiovisivo (oltre alle canzoni, Jeremy Camp ha scritto un libro) e invece, si presenta come l’ennesimo dramma cancer movie.
“Cosa mi lasci di te” diretto da Andrew e Jon Erwin con KJ Apa e Britt Robertson, distribuito da Notorious Pictures, è attualmente in visione su Amazon Prime Video.
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