Recensione Curon, la serie fantasy di Netflix
Vi proponiamo la nostra recensione di Curon, la nuova serie fantasy distribuita attraverso la piattaforma digitale Netflix.
Anna (Valeria Bilello) è una giovane madre decisa a tornare nel suo paesino natale con i suoi due figli adolescenti, Mauro e Daria (Federico Russo e Margherita Morchio) ma l’arrivo a Curon è subito di impatto per i ragazzi che conosceranno un nonno scontroso e poco felice di rivedere la figlia dopo 17 anni con i suoi nipoti. Il nonno è proprietario di uno splendido albergo che non gode, però, di buona fama tra gli abitanti del paesino e i ragazzi avvertono da subito l’ostilità dei paesani verso la loro famiglia. La situazione diventa ancora più strana ed inquietante quando Mauro troverà una donna, identica alla madre, legata, imbavagliata e rinchiusa in una delle stanze dell’hotel, che riuscirà poi a scappare scatenando la preoccupazione del nonno.
Da un’idea di Abbate, Fachin, Galassi e Matano nasce “Curon“, la nuova serie Netflix tutta italiana che ha velocemente scalato le classifiche tra le più viste e ha fatto subito parlare di sé. La serie si colloca tra il thriller e il paranormale, e sa regalare buoni momenti di suspense e di brivido.
Come accade per ogni serie autoctona, Curon non si fa facilmente apprezzare a causa dell’audio in presa diretta che rende di difficile ascolto i dialoghi e costringe lo spettatore a seguire il tutto a volumi piuttosto alti.
La fotografia e l’ambientazione sono buone e sufficientemente improntante verso la creazione di un’atmosfera di mistero. L’interpretazione degli attori è valida, pur non essendo da Oscar. Curon brilla principalmente per la sua trama, assolutamente coinvolgente, e capace di rendere partecipe e curioso anche lo spettatore più scettico.
La splendida cittadina di Curon, con il suo misterioso e affascinante campanile sommerso e i meravigliosi paesaggi dell’Alto Adige avvolti da un’atmosfera a tratti spettrale, sono stati lo scenario perfetto per questa nuova fiction di produzione nostrana.
A nostro avviso, Curon è un prodotto di qualità, e può ritagliarsi il giusto spazio nello sterminato catalogo di Netflix. La realizzazione di una seconda stagione, se di qualità, potrebbe potenzialmente catapultare i filmmaker italiani nelle grazie di Hollywood.
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One thought on “Recensione Curon, la serie fantasy di Netflix”
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si, FEderico Russo mi sembra l’unico attore degno di nota, gli altri bravini. Ho apprezzato la storia e spero in una seconda stagione ben pensata perchè le premesse per un buon prodotto ci sono tutte