La serie Lucifer è tornata su Netflix con la primissima parte della quinta stagione, e questa è la nostra recensione.
Creata da Tom Kapinos, e adattata dai fumetti DC Comics/Vertigo, la serie Lucifer è tornata ad ammaliare milioni di utenti di Netflix, ma questa volta con una veste produttiva tutta nuova. La quinta stagione è infatti divisa in due tranche, ognuna della durata di otto episodi, ed ognuna contenente enormi cliffhanger utili a tenere alta l’attenzione dei fan in vista del finale di serie previsto con la sesta stagione.
Nei primi otto episodi di Lucifer 5 molto spazio viene dato al rapporto “finalmente sbocciato” tra il protagonista e la sua amata “Detective“, ma è chiaro che sono i soliti intrecci narrativi proveniente dalla “famiglia più famosa” del regno dei cieli a tenere lo spettatore incollato alla tv. Ed in effetti, l’effetto “Beautiful Celeste” è forse l’unico grande punto di forza di una serie oramai priva di idee, e talvolta legata ad uno stereotipo crime-series per così dire semplicistico.
Il decorrere degli episodi è accompagnato da ritmi relativamente bassi, e da una sceneggiatura alquanto ripetitiva, e questo fa si che Lucifer 5 (o meglio la sua prima parte) regga il confronto con le stagioni precedenti solo grazie alla classe recitativa di Tom Ellis, bravissimo qui nel dare vita non solo al suo brillante Lucifer, ma anche al suo gemello “cattivo” Michael. Intrighi da soap opera a parte, infatti, gli otto episodi si trascinano verso un finale quasi scontato, e salvato solo nel suo ultimissimo atto (non spoileriamo per evitare malcontenti).
A nostro avviso la maggior libertà creativa offerta da Netflix è di certo un’ottima mano da giocare per Kapinos e company, ma spesso tali licenze non vengono sfruttate al massimo, ed il risultato finale non può che essere solo potenzialmente di qualità.
Dal punto di vista estetico, invece, Lucifer 5 mostra i muscoli, e lo fa sfruttando al massimo il budget eccelso offerto dal colosso digitale, equamente diviso tra effetti speciali di qualità e puro intrattenimento visivo.
Ad oggi non c’è una data di rilascio per gli ultimi episodi, ma è chiaro dalle nostre parole che il risultato fin qui presentato da Lucifer 5 non ha soddisfatto le grosse aspettative alimentate nei mesi scorsi.
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Sinceramente, ho guardato i primi 3 episodi della 5a serie, poi non cel’ho fatta a continuare.
Non mi piace una cosa nel personaggio di Lucifer, lo vedo troppo “zerbino” con la detective, in molte situazioni. Non dico che essendo il diavolo debba essere per forza sempre cattivo e comportarsi male, non fraintendetemi. Ma almeno tirare fuori gli attributi nelle discussioni, si.. A volte lui ha ragione, ma lei lo bacchetta come se fosse un bambino di 5 anni, e lui rimane zitto come un cagnolino che scodinzola.
Si può essere innamorati, sentimentali, tenere a qualcuno, senza zerbinare in quel modo. Un pochino me lo aspettavo ancora prima di iniziare, alcune serie Netflix hanno questa caratteristica.. personaggi femminili super sicuri e personaggi maschili che sembrano bambini delle medie. Questa volta mi sembra che abbiano esagerato. Non guarderò altro.
Alla prossima serie tv.