Sto Pensando di Finirla Qui è la nuova pellicola thiller/drammatica disponibile su Netflix. Questa è la nostra recensione.
Tratto dall’omonimo romanzo di Iain Reidchevede, il film è scritto e diretto da Charlie Kaufman. Nel cast troviamo Jesse Plemons, Jessie Buckley, David Thewlis, Guy Boyd.
“Lucy” è una giovane ragazza che frequenta Jake da appena una mese e mezzo, i due intraprendondo un viaggio in auto alla volta della casa di campagna dei genitori di lui. Questo viaggio diventerà per Lucy occasione di riflessione sul rapporto con Jake. Una volta giunti a destinazione e conosciuti gli affabili genitori, la permanenza della coppia assumerà sempre sempre più tratti terrificanti.
La pellicola più che trasposizione cinematografica può essere definita come un viaggio, nel senso più esteso del termine: nei sentimenti, nella mente, nelle percezioni. Ciò che colpisce maggiormente di Sto Pensando di Finirla Qui è il ritmo incalzante che tiene lo spettatore con il fiato sospeso e la mente impegnata a sciogliere il groviglio di una trama estremamente frammentata che si sposta nello spazio e nel tempo ad una velocità che lascia di stucco.
Tutta una serie d’indizi, primo tra tutti l’impossibilità di trovare un univoco nome alla protagonista, spinge lo spettatore in una visione onirica della vita di due persone alla ricerca dell’amore perfetto, che però in realtà soprattutto lei non ha ancora trovato se stessa. Il malessere vissuto da “Lucy” condiziona tutta la durata del film e lascia trasparire un senso di oppressione e inadeguatezza come se stesse sempre fuori posto. Tale sensazione è accentuata dalla fotografia a cura di Lukasz Zal, il quale incastra i protagonisti tra gli stipiti, corrimano e linee corte. Tutto ciò è filmato dalla macchina di Kaufman, la quale si muove veloce nel tempo, ma lenta nello spazio. Gli scenari sono solo tre, la macchina, la casa e il vecchio liceo a questi si aggiunge un fuori indefinibile nel quale imperversa una temporale fortissimo i cui suoni ben definiti confondono ancora di più. L’interpretazione degli attori è ermetica, angosciate e opprimente, ciò è perfettamente in asse con la trama e quindi il tutto collima alla perfezione.
In definita possiamo dire che a Sto Pensando di Finirla Qui non è possibile dare una lettura univoca: non si comprende bene neppure cosa debba finire, ne tanto meno se tutti i personaggi siano reali o meno, ma ciò che si comprende è la forza della pellicola che lascia spazio ad interpretazioni soggettive, enfatizzando il tutto in base al proprio vissuto le caratteristiche del film che lo ricalcano.
Sto Pensando di Finirla Qui è quindi che coinvolge la mente e la trasporta in mondi onirici che restano sulla pelle anche dopo i titoli di coda. Da vedere.
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