Il regista Mike Flanagan ha ufficializzato la fine delle riprese di Midnight Mass, la nuova serie horror prodotta da e per Netflix.
Nel dare la notizia ai propri fan sui canali social, il regista ha anche rivelato molti dei dettagli relativi alla produzione della sua serie, da lui definita epica. Trovate la traduzione dei dettagli qui di seguito.
Abbiamo concluso le riprese di Midnight Mass. È stata una produzione straordinaria, senza precedenti, e non potrei essere più fiero di questi straordinari cast e troupe. In effetti – non lo dico con leggerezza – è stata la migliore esperienza produttiva della mia carriera.
La preproduzione della serie è iniziata a dicembre del 2019. Mancavano pochi giorni alle riprese quando l’intera produzione, a marzo 2020, è stata fermata a causa della pandemia. Abbiamo fermato tutto, lasciando tutto sul set, e ci siamo precipitati a casa quando è iniziato il lockdown.
Io e Kate siamo stati gli ultimi americani della serie a lasciare Vancouver, e dal finestrino dell’aereo riuscivo a vedere i nostri set fermi lì, a Garry Point Park. Sarebbero rimasti lì per dei mesi, sotto le intemperie, e non avevamo idea se e quando saremmo tornati.
Durante il lockdown sono rimasto regolarmente in contatto con il cast e i membri della troupe. Quando abbiamo iniziato a parlare di tornare sul set, ci siamo resi conto che saremmo stati tra i primi a farlo. Non avevamo delle istruzioni, era un territorio inesplorato.
Abbiamo riiniziato la preproduzione a luglio, e le riprese sono iniziate il 17 agosto. All’epoca c’erano produzioni che finivano sui titoli dei giornali perché “ridavano vita alla produzione di Vancouver” tornando sul set a settembre, ma noi silenziosamente avevamo iniziato da settimane. I nostri protocolli di sicurezza COVID erano precisi, scientifici e molto duri. Le precauzioni hanno pagato: non abbiamo perso un solo giorno di riprese, e al contrario di altre serie o film non abbiamo dovuto mai chiudere i battenti. 83 giorni di riprese senza interruzioni.
La cosa non è stata semplice. Una troupe gigantesca, decine di comparse, più di 100 persone in alcune scene in interni. È stato il progetto più ambizioso della mia carriera finora, ed è stata una sfida senza precedenti cercare di capire come realizzarlo. I nostri attori e i membri della troupe hanno dimostrato un grande rispetto e una grande cura l’uno per l’altro, giorno dopo giorno, scegliendo di proteggere se stessi e gli altri con il loro comportamento, sia sul set che fuori. Mascherine KN95, schermi per il volto e sanitizzanti per le mani sono diventati una quotidianità. Il cast si è abituato a una realtà completamente diversa sul set, circondato da un mare di volti mascherati, ed è rimasto isolato. Le uniche interazioni con la troupe avvenivano nella “zona rossa”. I test sono diventati una routine. Una o due volte alla settimana, a seconda del reparto, mentre quando si trattava di girare grandi scene in interni c’erano tamponi quotidiani. Avere quel coso su per il naso è diventato normale. Ci sono state discussioni edificanti su quale tipo di tampone preferivamo su per il naso.
La troupe ha lavorato da vicino per mesi senza conoscere l’aspetto di alcune persone a parte gli occhi. Era sorprendente vedere le facce delle persone quando si cambiavano una mascherina o bevevano acqua nella “zona verde”, ovvero in esterni o nelle aree delimitate da plexiglass.
Ma abbiamo accolto questa nuova normalità. Non abbiamo ascoltato le voci su altre produzioni che gestivano i protocolli in maniera più lassista, non andavamo nel panico se sentivamo di produzioni che dovevano chiudere a causa di un contagio. Ci prendevamo cura gli uni degli altri e rispettavamo i protocolli.
I nuovi arrivati e le comparse dovevano aderire alla prassi. Se qualcuno decideva di non farlo, molto presto ci avrebbe lasciato. La stragrande maggioranza delle persone hanno accolto i protocolli ed erano grate di essere lì con noi a lavorare.
Ne è valsa la pena. Altre produzioni hanno iniziato a chiederci consigli. Nei giorni, settimane e mesi successivi abbiamo continuato a lavorare finché non abbiamo iniziato a vedere la luce in fondo al tunnel. Non abbiamo semplicemente terminato le riprese, lo abbiamo fatto in tempo.
E così adesso, oggi, l’abbiamo fatto. In tempo, obiettivo raggiunto. Il piano che avevamo steso in primavera, che ci sembrava impossibile nella sua complessità e incertezza, alla fine aveva funzionato. È stato come lanciare una freccia a giugno e in qualche modo, contro ogni previsione, raggiungere l’obiettivo a dicembre.
Sognavo questo progetto da anni e anni. È la storia più personale che abbia mai scritto. Sono stato riluttante all’idea di dirigere un’intera stagione dopo Hill House, ma sono stato felice di farlo questa volta. Sono davvero fortunato ad aver lavorato con questo cast e questa troupe.
Il 2020 è stato un anno veramente terrificante sul pianeta Terra. Nello schema delle cose, sembra che una serie non abbia importanza. Ma mi sento davvero fortunato ad aver lavorato con le persone straordinarie con cui ho lavorato e aver vissuto quest’esperienza straordinaria.
Il cast e la troupe di Midnight Mass ha un posto unico e permanente nel mio cuore e nella mia memoria, e sempre lo avrà. Non ci sarà mai più una produzione come questa. Non è mai stato così difficile dirsi addio. Al mio cast e alla mia troupe: avete la mia gratitudine, ammirazione, rispetto che non riesco a esprimere a parole. Grazie per esservi presi cura di voi stessi e l’uno dell’altro. Non dimenticherò mai questo viaggio che abbiamo fatto insieme.
MIDNIGHT MASS
Midnight Mass è ambientato su un’isola sulla quale vive una comunità che inizia a sperimentare degli eventi straordinari e sovrannaturali dopo l’arrivo di un prete giovane e misterioso
Nel cast confermato da Netflix sono presenti Zach Gilford (The Purge: Anarchy), Kate Siegel (The Haunting of Hill House) e Hamish Linklater (Legion). Ai tre interpreti principali si aggiungono poi Annabeth Gish (The Haunting of Hill House), Michael Trucco (Hunter Killer), Samantha Sloyan (Grey’s Anatomy), Henry Thomas (The Haunting of Hill House), Rahul Abburi (Killer Ransom), Crystal Balint (The Bletchley Circle: San Francisco), Matt Biedel (Altered Carbon), Alex Essoe (Doctor Sleep), Rahul Kohli (Supergirl), Kristin Lehman (The Chronicles of Riddick), Robert Longstreet (Doctor Sleep), Igby Rigney (Blue Bloods) e Annarah Shephard.
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