La terza stagione di Star Trek Discovery, che proseguirà anche durante il break natalizio, è alla volata finale. L’episodio numero 11 dei 13 totali, intitolato The Citadel, è stato appena pubblicato su Netflix. Ecco il commento.
Dopo l’abbandono dell’imperatrice Philippa Georgiou (Michelle Yeoh), che a breve diventerà la protagonista dello spin-off Star Trek: Sezione 31, Michael Burnham e il resto dell’equipaggio della USS: Discovery ricevono una chiamata di soccorso da un misterioso pianeta la cui superficie è interamente ricoperta di dilitio, materiale fondamentale per l’alimentazione di tutte le navi spaziali.
Detto così suona abbastanza cool, ma la verità è che almeno i primi quindici minuti di questo lungo episodio di Star Trek Discovery sono un pianto, una noia mortale. Interminabili ed inutili dialoghi tra praticamente tutti i membri dell’equipaggio, senza che in realtà succeda praticamente nulla. Un peccato originale che affligge questa serie tv fin dai primissimi episodi della stagione inaugurale.
Su tutti, spiccano per un misto di noia e non senso i dialoghi preparatori per l’arrivo di Tilly (Mary Wiseman) sulla poltrona di capitano. Oramai gli sceneggiatori hanno deciso che il personaggio più insulso all’interno di una serie che già di suo non brilla per la qualità dei protagonisti, debba essere il capitano della USS: Discovery, almeno a tratti. Ogni qualvolta la rossa dice qualcosa dalla posizione di comando, lo spettatore mediO scoppia a ridere. Lo hanno capito tutti, tranne quelli che scrivono questa serie. Ma oramai, temiamo, è una battaglia persa.
Dopo questa grande lagna iniziale, l’episodio vero e proprio parte. Michael Burnham, il dottor Culber e Saru vanno in spedizione sul pianeta fatto di dilitio, ma si ritrovano improvvisamene in una sorta di grande ponte ologrammi (non sarà l’unico richiamo a Star Trek: The Next Generation…), dove devono cercare di impedire un nuovo scoppio del Grande Fuoco che, apparentemente, sembra causato da una sorta di bambino kelpiano.
L’idea non sarebbe affatto male ed è anche ben accompagnata da effetti speciali spettacolari e costumi di grande livello. Veramente ottima l’idea di “trasformare” i protagonisti, espediente narrativo che permette allo spettatore di vedere Doug Jones, l’attore che interpreta Saru, senza il pesantissimo make up che gli viene normalmente applicato. Ma purtroppo anche questa parte centrale dell’episodio The Citadel è affetta da una lentezza ammorbante e da lunghi dialoghi astratti che fanno si che lo spettatore perda facilmente l’attenzione.
A salvarsi è il finale, con la comparsa della nave ammiraglia dei cattivi, la famigerata Catena Smeraldo che, venuta a conoscenza delle immense riserve di dilitio sul pianeta, è si è precipitata per rompere le nuova nel paniere alla USS: Discovery. La Catena Smeraldo, seppur ancora troppo poco esplorata dagli sceneggiatori, sembra essere un villain molto convincente, di quelli che non si vedevano dai tempi del Dominio di Star Trek: Deep Space 9.
E a proposito di amarcord, proprio negli ultimissimi minuti , con l’abbordaggio subito dalla USS: Discovery, è stata buttata lì una frase che ha improvvisamente destato TUTTI gli appassionati dal torpore provocato dal resto dell’episodio: “quello che dici è IRRILEVANTE…“…questo vuol dire solo una cosa… BORG.
Star Trek Discovery 3 - Episodio 11
Data di creazione: 2020-12-25 20:14
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