Netflix ha appena rilasciato “Quella speranza sei tu parte 2“, capitolo finale di Star Trek Discovery 3. Queste le considerazioni a caldo sulla stagione completa.
In questa stagione Burnham e compagni hanno affrontato un lungo viaggio che li ha portati nel 32° secolo, un futuro incerto in cui abbiamo visto tra l’altro la Federazione dei Pianeti Uniti ridotta ai mini termini a causa del Grande Fuoco e del conseguente decadimento di tutto il dilitio.
Giova ricordare che il dilitio è un cristallo su cui è basata da sempre la tecnologia dei motori a curvatura. Il Grande Fuoco e le sue terribili conseguenze sono state scelte dagli autori come oggetto di una trama orizzontale, la quale dovrebbe legare insieme lo sviluppo orizzontale di tutti e 13 gli episodi che compongono la stagione.
Ma cosa ci ha portato di nuovo questo spettacolo che, viste le premesse, sembrava potersi liberare da qualsiasi legame con un passato chiamato “Canone”? In realtà Star Trek Discovery 3 ha molti legami con il passato più o meno recente del franchise, essendo presenti richiami a molti eventi vissuti nelle precedenti serie.
Purtroppo alcuni di questi legami appaiono poco plausibili o più semplicemente messi lì quali fanservice (primo su tutti il tema musicale), ciò probabilmente per un maggior “stimolo neurale” che possa riportare nostalgicamente lo spettatore a un passato glorioso della saga, con la speranza degli autori di poter rinverdire gli antichi fasti.
Compito di questa terza stagione è stato anche quello di aver reso possibili eventuali crossover tra le diverse dimensioni parallele che formano l’universo Star Trek, avendo anche il merito (o il demerito) di aver sdoganato definitivamente il controverso KelvinVerse. Ma Discovery ha anche avuto l’onere di avviare lo spin off in cui vedremo una redenta ex imperatrice, dedicando a questo due solidi episodi (episodi 9 e 10) ambientati nel MirrorVerse e “scomodando”, per l’occasione, una vecchia conoscenza che vedemmo per la prima volta nell’episodio classico “Uccidere per Amore”: il Guardiano dell’Eternità.
Purtroppo dedicare così tanto tempo alla partenza di Philippa Georgiou ha certamente tolto spazio allo sviluppo di una trama orizzontale a nostro avviso già zoppicante sin dall’inizio, ritagliando solo 2 capitoli ad un finale che appare così eccessivamente frettoloso.
L’andamento dell’intera stagione di Star Trek Discovery è pertanto da considerare altalenante, in alcuni casi sconnessa e confusa: capitoli geniali si alternano a episodi banali dove scelte autoriali appaiono scontate, se non addirittura imbarazzanti. A nostro avviso sarebbe necessario trovare una formula migliore che possa legare lo sviluppo verticale delle storie ad una forte trama orizzontale, continuando si ad alternare autori e registi, ma attraverso un maggior controllo e attenzione alla “stanza degli scrittori”.
In conlusione Star Trek Discovery 3 ha rappresentato una crescita rispetto alle passate stagioni dello show, anche se soffre ancora di alcune problematiche già spesso riscontrate in passate rappresentazioni della saga, ovvero un finale a volte deludente e non sempre adeguato.
Star Trek: Discovery - Terza Stagione
Data di creazione: 2021-01-09 15:57
3.5
Scopri di più da UNIVERSAL MOVIES
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.