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Invincible, recensione della serie animata tratta dai fumetti di Robert Kirkman

Si è conclusa ieri, con l’episodio “Da dove vengo davvero”, la prima stagione dell’avvincente Invincible, serie animata per un pubblico adulto distribuita da Prime Video. Questa è la recensione.

Mark è figlio di Nolan Grayson, ovvero il supereroe Omni-Man, un alieno proveniente dal remoto pianeta Viltrum. Il giovane, nonostante sia spronato dal padre a credere in sé stesso, sembra non possedere quella scintilla Viltrumita che gli consentirebbe di acquisire i superpoteri. Al raggiungimento, però, del diciassettesimo compleanno qualcosa in lui inizia a cambiare, e lentamente si rende conto di avere in sé una forza ed una resistenza al di fuori delle umane capacità. Assunta l’identità di Invincible ed allenato dal padre, il ragazzo impara a volare e a combattere, giurando di proteggere i deboli dai soprusi e l’umanità dagli invasori alieni. Qualcosa di oscuro, però è già presente nella vita del ragazzo.

Amazon Studios si sta decisamente specializzando nel portare su Prime Video prodotti con protagonisti eroi sui generis, i quali illuminano, a loro modo, il complicato universo SuperHeroes: dopo The Boys, Doom Patrol ed il dissacrante Future Man, appunto ecco arrivare sul piccolo schermo Invincible.

La serie è l’adattamento dell’omonimo fumetto creato da Robert Kirkman e disegnato da Cory Walker. Dalla serie a fumetti riprende la sua veste grafica, ma ne rimodula le vicende in una timeline alternativa, senza per questo perdere il fascino dei comic book. Violenta, e senza mezze misure, la serie riesce a sorprendere lo spettatore con colpi di scena inaspettati ed epiloghi violenti ed esagerati. Nonostante un disegno non proprio accattivante, per restare il più possibile vicino al fumento, Invincible gode comunque di un’ottima animazione, fluida e senza sbavature.

Gli otto episodi di Invincible, rilasciati a cadenza settimanale a partire dal 26 marzo, sono un incessante susseguirsi di avvenimenti destabilizzanti, e la scelta di far apparire il titolo della serie, dopo un terzo dell’episodio – ogni volta più insanguinata – è un elemento distintivo di impatto. La storia è intrigante ed il personaggio di Mark (doppiato in originale da Steven Yeun, in Italia da Andrea Mete) entra subito nel cuore degli spettatori con quel suo essere a metà tra un impacciato Peter Parker e un Clark Kent sui generis.

Tanti gli attori famosi che prestano le loro voci ai personaggi di Invincible. Si va da Mark Hamill, il Luke Skywalker di Star Wars, al premio Oscar Mahershala Ali, passando per tanti volti famosi, alcuni legati all’universo Star Trek, come Zachary Quinto, Michael Dorn e Sonequa Martin-Green. Nolan, il Viltrumita padre di Mark, è doppiato in originale da J. K. Simmons. Nella versione italiana, l’inquietante voce di Omni-Man è quella di Ambrogio Colombo che ne esalta le caratteristiche del personaggio.

Nella giornata di ieri Invincible è stato riconfermato per ulteriori due stagioni, pertanto quella suspense che si viene a creare nel finale di stagione fa si che lo spettatore aspetti con ansia l’evolversi degli eventi. La serie è attualmente disponibile su Prime Video.


Invincible
Invincible prime video recensione scaled

Data di creazione: 2021-05-01 14:59

Valutazione dell'editor
4

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