Black Widow è il nuovo cinecomic Marvel in uscita al cinema (e su Disney+), con Scarlett Johansson e Florence Pugh. Ecco la nostra recensione.
Diretto da Cate Shortland, il nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe fa un passo indietro nel tempo rispetto alla narrazione canonica, e racconta l’ultima avventura di Natasha Romanoff (Scarlett Johansson) prima di affrontare la minaccia Thanos… e quindi la morte. Nel cast spazio anche per Florence Pugh (Yelena Belova), Rachel Weisz, David Harbour, e Ray Winstone.
Natasha è braccata dal governo americana a causa della violazione dei trattati di Sokovia, avvenuta lo ricordiamo durante la cosiddetta Civil War apprezzata in Captain America: Civil War. Nel tentativo di far perdere le sue tracce si ritrova faccia a faccia con il suo tormentato passato, che questa volta porta il nome di Taskmaster, un misterioso mercenario capace di emulare lo stile di combattimento di tutti i suoi avversari.
Rinviato più volte a causa dell’emergenza pandemica, Black Widow si è ritrovato suo malgrado a subire in corso d’opera alcuni sostanziali mutazioni nella sceneggiatura, ma ciononostante il risultato mostrato al pubblico di certo non è stato deludente. Il lavoro svolto da Cate Shortland è lodevole, il suo film è infatti ricco di azione (in pieno stile Marvel Studios), divertente al punto giusto e ricco di riferimenti all’MCU, ma soprattutto riesce finalmente a fare luce sul passato di uno dei personaggi più amati dai fan.
Il Black Widow della Shortland non esente da limiti, uno dei quali rappresentato da un effetto “Girl Power” talvolta forzato, ma riesce nel suo obiettivo di riaccendere quell’entusiasmo quasi spento dagli avvenimenti dolorosi visti in Avengers: Endgame, chiudendo allo stesso tempo un arco temporale iniziato nel lontano 2010, quando il volto di Scarlett Johansson è apparso in Iron Man 2. Al di là della tanta azione che caratterizza Black Widow, infatti, ciò che impressiona positivamente il lavoro della Shortland è il modo con cui ha saputo ricostruire caratterialmente un personaggio ricco di sfaccettature come Natasha Romanoff. Ed in questo va lodato l’impegno profuso da Scarlett Johansson, sempre perfetta nel saper mostrare la forza e le debolezze del suo personaggio.
Dal punto di vista estetico, Black Widow non ha nulla da invidiare ad altri film del franchise: la fotografia, le scenegrofie e gli effetti visivi sono il fiore all’occhiello di un prodotto nato principalmente per intrattenere; non delude neppure la colonna sonora, ricca di riferimenti al passato, ma anche capace di tenere testa ad un ritmo sceneggiativo talvolta serrato.
Se l’ottima prova recitativa di Scarlett Johansson non è di certo motivo di meraviglia, quella di Florence Pugh forse è sembrata poco esplosiva, quasi frenata. La giovanissima attrice ha talento da vendere, questo è fuori discussione, ma l’impatto con l’immenso MCU le ha forse provocato il classico blocco dell’artista, ed è per questo che la sua Yelena Belova è sembrata più un’ombra che una risorsa. Bravi nei loro ruoli Rachel Weisz e David Harbour, mentre un plauso particolare va a Ray Winstone, straordinario come sempre nel dare spessore e carisma al suo personaggio. Ovviamente non parliamo dell’interprete di Taskmaster per non rovinarvi l’effetto sorpresa. Qui non si spoilera!!!
Black Widow è in conclusione un film che accontenta il pubblico amante dello spettacolo, ma che nel farlo strizza l’occhio anche ad altri target di pubblico. Il Grande Circo Marvel è tornato in città, quindi meglio affrettarsi a prendere i biglietti… o in questo caso l’ingresso VIP su Disney+.
…attenzione il film contiene una sequenza post-credits!
Black Widow
Regista: Cate Shortland
Data di creazione: 2021-07-11 02:17
3.5
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