Ci sono film che ti colpiscono sin dal primo frame e, questo é il caso di Open Arms: la legge del mare diretto dal regista spagnolo Marcel Barrena sull’Ong creata da Oscar Camps; vi presentiamo la nostra recensione.
Open Arms: la legge del mare da’ vita ad una storia che MERITAVA di essere portata sul grande schermo, ampliando così l’operato volontario che opera da anni quella Ong tanto amata quanto temuta da tutti i potenti del mondo. É la storia di un bagnino spagnolo incosciente e forte allo stesso tempo, un uomo che non nasconde il suo sguardo davanti ad una crisi umanitaria. E ci auguriamo che il passaggio alla Festa del Cinema di Roma porti fortuna al viaggio del film, e lo faccia conoscere ad un maggior pubblico.
Il regista Marcel Barrena avrebbe potuto realizzare un documentario sulla nascita di Open Arms, intervistando Oscar Camps ma, sicuramente il lungometraggio non avrebbe avuto lo stesso impatto emotivo che ha quello che ha girato con Eduard Fernandez.
Open Arms: trama
Autunno 2015. Due bagnini spagnoli, Oscar e Gerard, arrivano a Lesbo dopo aver visto la fotografia straziante di un bambino annegato nel Mar Mediterraneo. Scoprono una realtà sconvolgente: migliaia di persone ogni giorno rischiano la vita cercando di attraversare il mare con la più precaria delle navi, fuggendo da conflitti armati e altre miserie nei loro paesi d’origine.
Ma la cosa più eclatante è che nessuno intervenga.
Oscar e Gerard insieme a Esther, Nico e altri membri del team, combatteranno per fare il lavoro che nessuna delle autorità sta svolgendo, per fornire supporto a migliaia di persone.
Per tutti loro questo primo viaggio si trasformerà in un’odissea, che cambierà le loro vite per sempre.
La storia di Oscar Camps, fondatore di OPEN ARMS, organizzazione che per prima si è occupata di proteggere in mare le persone che cercano di raggiungere l’Europa.
Settembre 2015, nella tv spagnola scorrono le immagini di un naufragio di immigranti turchi sulle coste greche, la traversata non è semplice, molti di loro non raggiungeranno le terre elleniche e, tra questi c’è il piccolo Aylan morto sulla riva dell’Isola di Lesbo. L’immagine di quel corpo senza vita abbandonato dalla marea sulla spiaggia greca fa il giro del mondo e, non lascia indifferente un bagnino spagnolo, Oscar Campas che, il giorno successivo é pronto a partire per l’Isola di Lesbo per dare una mano per soccorrere tutte quelle persone disperse in mare.
Open Arms: la legge del mare può essere inserito nella lista di quei film necessari e da far vedere a scuola alle giovani generazioni affinché la loro voce arrivi a casa e si propaghi. Una narrazione, ispirata a fatti realmente accaduti, che scuote lo spettatore e risveglia le coscienze.
Un film che non lascia impassibili, e lo fa attraverso una messa in scena non retorica ma pulita e toccante. Lo spettatore viene condotto da Barrena ad empatizzare prima con l’uomo che abbandona la sua quotidianità per dare soccorso a degli sconosciuti che rischiano la morte.
La presa di coscienza e la scelta di responsabilità e l’impegno compiuto da Camps non può rimanere ignorato.
Open Arms: la legge del mare, diretto da Marcel Barrena uscirà nelle sale italiane distribuito da Adler Entertainment.
Open Arms
Data di creazione: 2021-10-22 19:54
4.5
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