Abbiamo visto quest’oggi in anteprima per voi il nuovo documentario intitolato Bianconeri. Juventus Story dei Fratelli La Villa dedicato alla storia della grande Signora, la Juventus.
Il documentario si dipana dal 1982 ai giorni nostri e punta l’obiettivo sul raggiungimento della terza stella sulle maglie della Juventus, sicuramente la squadra più famosa, seguita ed importante d’Italia. Ma il film non è solo questo, ci parla della famiglia Agnelli, a cominciare dal capostipite Giovanni Agnelli e di tutta la sua discendenza, usandolo come prisma per rileggere la storia della squadra.
Il film, diretto dai due giovani e bravi registi Marco e Mauro La Villa, raccoglie interviste, immagini, video e testimonanze di tantissimi nomi e tantissimi personaggi: nel film compaiono Alessandro Del Piero, Pessotti, Nedved, Buffon, Lapo Elkann (qui anche come produttore esecutivo del film) e tantissimi altri il cui elenco sarebbe enorme.
Lo stile è sostenuto, veloce, che tiene veramente incollati. La voce narrante di Giancarlo Giannini aggiunge all’opera un certo fascino, con il suo tono suadente e caldo.
La colonna sonora e il montaggio sono stupefacenti, come anche la scelta di usare moltissime fotografie in maniera originale, con degli elementi mobili, come fosse un diorama che si schiude verso gli spettatori.
Bianconeri non lesina sugli aspetti negativi, vengono toccati i molti lutti della famiglia Agnelli, il caso Moggi, la tragedia dell’Heysel e molto altro, senza censure e senza essere di parte.
L’opera ha, al suo interno, come ogni film d’avventura che si rispetti, il cattivo, anzi i cattivi, qui rappresentati da Silvio Berlusconi con il suo Milan e Moratti con l’Inter, effettivamente disegnati quali fossero i naturali antagonisti.
I registi sono sorprendenti, le quasi due ore scorrono veloci e il film risulta interessante anche per i non juventini e per i non tifosi perchè è anche uno spaccato del mondo del calcio e dell’Italia, sempre visto attraverso il prisma della famiglia Agnelli.
Opera densa e interessante, crea uno vero spartiacque nella storia del documentario italiano. I registi, infatti, sono moderni e hanno un stile internazionale. Essi arrivano da un’interessante opera documentaristica, Hang The DJ, in cui analizzano il mondo della dance elettronica che vi consiglio di recuperare, presentato al Toronto International Film Festival e al Festival Internazionale del Documentario di Amsterdam, veramente molto bello.
Il film sarà distribuito da Nexo Digital e Good films e sarà nelle sale italiane per soli 3 giorni: il 10, 11 e 12 ottobre.
Il Nostro Verdetto 8.0
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