A prescindere dai gusti personali e dai generi preferiti, ci sono delle Serie TV che rappresentano un must assoluto per tutti gli amanti del piccolo schermo, capolavori assoluti che hanno segnato una svolta all’interno dell’intrattenimento televisivo.
Abbiamo selezionato per voi i dieci migliori, imperdibili titoli dai primi anni duemila fino ai giorni nostri. Si tratta di centinaia, migliaia di ore di goduria assoluta che nessun appassionato dovrebbe mai lasciarsi scappare.
- LOST: USA, 2004 – 2010, 6 stagioni, completa. Creato J.J. Abrams, con Matthew Fox ed Evangeline Lilly
IN BREVE: Quarantotto sopravvissuti di un disastro aereo si ritrovano su una apparentemente desolata isola del Pacifico. In attesa dei soccorsi che non arrivano, i superstiti si rendono conto che il paradisiaco atollo è tutt’altro che disabitato. Molte persone, prima di loro, sono già approdate sull’isola e tra misteri, continui flashback e colpi di scena apocalittici la sopravvivenza è tutt’altro che scontata.
PERCHE’ E’ LEGGENDA: Per identificare le varie epoche della serialità televisiva si fa così: c’è un prima e un dopo Lost. Questa serie rappresenta uno spartiacque che ha cambiato per sempre il modo di raccontare delle storie in tv. Lost ha introdotto in ogni settore della produzione novità che poi sono diventate una costante per le Serie di successo del futuro. Una trama incredibilmente articolata, complessa ma mai noiosa grazie al continuo stato di tensione e di apprensione che J.J. Abrams è riuscito a trasmettere in ogni singola puntata. Un massivo utilizzo dei flashback che permettono maggiore immersione nella storia e un livello mai toccato in precedenza di introspezione dei personaggi. Un set milionario, con budget da blockbuster holliwoodiano e scene quasi sempre esterne, ambientate, appunto, in una meravigliosa isola dell’arcipelago delle Hawaii. Una rivoluzione impossibile da ignorare.
- I SOPRANO: USA, 2000 – 2007, completa, 6 stagioni. Creato da David Chase, con James Gandolfini, Edie Falco e Lorraine Bracco.
IN BREVE: Con la morte del boss e amico Jackie Aprile, Anthony Soprano ha ereditato il ruolo di capo della più importante cosca mafiosa del New Jersey. E’ un incombenza che, Tony, abituato a lavorare nell’ombra, avrebbe volentieri rifiutato. La pressione derivata da questa grande responsabilità, unita ai continui problemi familiari con la moglie, Carmela e i due figli adolescenti, Meadow e Anthony Jr, fanno spesso stramazzare Tony a terra in preda a tremendi attacchi di panico. Il boss è così costretto a ricorrere ad una soluzione vietatissima dal codice d’onore di Cosa Nostra, andare da una psichiatra. In poche sedute Tony racconterà alla dottoressa Melfi cosa veramente vuol dire essere a capo di una famiglia mafiosa.
PERCHE’ E’ LEGGENDA: Due Emmy Awards come miglior serie drammatica e altre decine di statuette ai singoli attori non saranno mai abbastanza per questo straordinario capolavoro della cultura popolare americana. I Soprano non è una semplice Serie TV, è bensì il racconto profondo, umoristico ma drammaticamente realistico della vita quotidiana di una allargata famiglia mafiosa del New Jersey. Non si tratta di una di quelle minchiate blockbuster in cui dei gangster in coppola con una parlata fintamente siciliana prendono il mitra e iniziano a sparare. E’ un’analisi antropologica della vita reale di queste persone, la cui massima espressione è il boss, Tony Soprano, interpretato dal mai dimenticato James Gandolfini. Si tratta, senza la minima ombra di dubbio, del più meraviglioso protagonista della storia del piccolo schermo, caso pressoché unico di personaggio sviscerato nella profondità dei suoi stati d’animo, dei sentimenti, dei sensi di colpa, filtrati attraverso gli occhi del mondo “reale”, quello impersonato dalla dottoressa Melfi. In Italia, inspiegabilmente, in molti non l’hanno vista. E’ ora di correre ai ripari, MA IN LINGUA ORIGINALE.
- PRISON BREAK: USA, 2005-2009 (torna nel 2017), 4 stagioni+1 in arrivo. Creato da Paul Sheuring, con Wenthworth Miller e Dominic Purcell
IN BREVE: Michael Scofield, un brillante ingegnere edile, si fa arrestare di proposito per essere incarcerato nel penitenziario di Fox River, dove vuole cercare di far evadere il fratello Lincoln, accusato ingiustamente di aver ucciso il fratello del Vice Presidente degli Stati Uniti e per questo condannato a morte In carcere Michael finge di soffrire di diabete di tipo 1 e si lega di proposito alla dottoressa Tancredi, al fine di ottenere l’accesso all’infermeria della prigione e guadagnarsi una via di uscita. Nel frattempo, all’esterno della prigione, l’avvocatessa Veronica Donovan investiga sui giochi di potere che hanno portato Lincoln nel braccio della morte.
PERCHE’ E’ LEGGENDA: Prison Break è la serie action simbolo degli anni Duemila, un’avventura senza sosta che ha tenuto incollati al teleschermo milioni di persone. Ambientata in un carcere di massima sicurezza, Prison Break fa dell’azione sfrenata, dell’imprevisto dietro l’angolo, della simpatica caratterizzazione stereotipata di alcuni personaggi i suoi punti di forza. Raramente, nella storia delle Serie TV moderne, c’è stata una produzione che nascondesse così tanti colpi di scena in ogni puntata. Tantissime le trovate geniali che meritano attenzione, come la scelta del protagonista, Michael Scofield, di tatuarsi la mappa del carcere su tutto il corpo. Una menzione d’onore per le magnifiche ambientazioni, tra le più varie di sempre. Dal tetro penitenziario, alla desolazione degli Stati del Mid West, fino all’assolato carcere e terribile carcere di Panama. I personaggi, come è normale che sia, non sono certo tra i più profondi e caratterizzati di sempre, ma per quello ci sono altre produzioni. Se invece, per una volta, volete divertirvi senza pensieri, gustandovi un ritmo frenetico e un’azione spasmodica ma non stupida, questa serie resta ineguagliabile.
- BREAKING BAD: USA, 2008 – 2013, completa, cinque stagioni. Creato da Vince Gilligan, con Bryan Cranston e Aaron Paul
IN BREVE: Walter White è un professore di chimica al liceo della desolata Albuquerque, New Mexico, dove vive con la moglie Skyler, incinta della loro secondogenita e il figlio Walter Junior, affetto da paresi cerebrale. Alla soglia del compimento dei cinquant’anni, Walter è stufo di essere considerato l’incarnazione della mediocrità. Datori di lavoro, amici e parenti lo considerano un fallito, un uomo debole e remissivo. Quando a Walter viene diagnosticato un cancro ai polmoni, poi, i suoi problemi sembrano precipitare. Sta per morire e vuole lasciare dei soldi alla famiglia, ma non sa come fare. In seguito al casuale incontro con Jesse Pinkman, un suo ex studente diventato uno spacciatore di poco conto, Walter decide di provare a costruire il suo patrimonio iniziando a cucinare metanfetamine.
PERCHE’ E’ LEGGENDA: Sedici Emmies per la Serie considerata il simbolo della trasformazione del prodotto televisivo da semplice “telefilm” a complessa storia articolata su molti episodi, in grado di raccontare i lati più profondi dell’animo e della società umana. Breaking Bad ha raggiunto delle vette che difficilmente verranno mai più solo avvicinate. Una storia originale, forte, bella e terribile allo stesso tempo, dove non esistono buoni o cattivi, ma solo uomini. La trasformazione dell’archetipo dell’americano medio, il professor White, in uno dei più grandi trafficanti del mondo è descritta in maniera così sottile, cosi maledettamente geniale. Grazie alla straordinaria bravura di Bryan Cranston, lo spettatore percepisce davvero quanto sia sottile la linea tra giustizia e illegalità, tra un brav’uomo e un criminale. Dal narco trafficante messicano, all’agente della Dea con la panza, passando per il ventenne tossico con il cappellino all’indietro in Breaking Bad ogni singolo personaggio è caratterizzato in una maniera che non si era mai vista in precedenza, andando subito a cogliere lo stereotipo americano. A rendere il tutto ancora più surreale contribuisce in maniera decisiva la scelta di un’ambientazione desolata, desertica, dove non esiste folla, non esistono comparse. Ci siete solo voi spettatori e i protagonisti. Epica, veramente epica.
- THE WALKING DEAD: USA, 2010 – in corso, sette stagioni. Creato da Frank Darabont, con Andrew Lincoln e Norman Reedus
IN BREVE: Rick Grimes è un vice sceriffo vittima di un incidente durante uno scontro a fuoco con dei fuorilegge: al risveglio dal coma, poco tempo dopo, il panorama è apocalittico. L’ospedale è distrutto ed è pieno di cadaveri. Rick non ci metterà molto a capire la situazione: il “virus” che sembrava essere controllato prima del suo incidente, ha preso piede. I morti si risvegliano ed attaccano i vivi, la cui presenza è sempre minore. Il vice sceriffo sfrutterà tutte le sue abilità di sopravvivenza e di capacità con le armi per sopravvivere ed uscire dalla città, trovando altri superstiti rifugiati tra i boschi: tra questi, ritrova la famiglia e il suo migliore amico Shane. Costretti poi a spostarsi, presto si accorgeranno che i veri nemici sono gli altri esseri umani, spinti unicamente dall’istinto di sopravvivenza.
PERCHE’ E’ LEGGENDA: Questa Serie TV rappresenta il miglior esemplare del più popolare genere degli ultimi anni: il distopico-post apocalittico. Iniziato in sordina su una piccolissima emittente via cavo americana, The Walking Dead è venuta fuori fortissimo grazie alla qualità dei suoi contenuti, diventando un successo popolare senza precedenti da 15 milioni di telespettatori di media ad episodio negli Stati Uniti. Ben lontana dai banali sparatutto “spara, salva la pupa, salva il mondo” all’americana, questa serie si caratterizza invece per la complessità delle relazioni tra i personaggi. Gli scontri a fuoco, intendiamoci, non mancano, tutt’altro, ma la straordinaria forza di The Walking Dead sta nell’ambiguità dei protagonisti che, trovandosi in un ambiente assai ostile, tendono a tirare fuori il peggio di loro stessi, in barba alle precedenti regole sul vive civile. Davvero notevole la trasformazione del main character, Rick, nato tranquillo e pacifico sceriffo di campagna che, con il passare delle stagioni e dei guai, diventa uno spietato killer con un unica ragione di vita: far sopravvivere lui e la sua famiglia.
- IL TRONO DI SPADE: USA/UK, 2010 – in corso, 6 stagioni. Creato da David Benioff e D.B. Weiss, con Peter Dinklage, Lena Headley, Emilia Clarke e Kit Harington
IN BREVE: Nel tumultuoso continente di Westeros sette regni sono costantemente il lotta tra di loro per accaparrarsi il Trono di Spade, dal quale governare su tutto il mondo. Ma mentre le varie famiglie regnanti si fanno la guerra a colpi di spade, intrighi, bugie e coltelli, due incalcolabili pericoli minacciano l’esistenza stessa dei Sette Regni. A Nord, oltre la barriera che divide il mondo degli uomini dall’Eterno Inverno, mitiche creature di ghiaccio si stanno risvegliando. A Est, nel continente Orientale, Daenerys Targaryen, figlia del legittimo e assassinato Re d’occidente, sta radunando le forze per attraversare il mare e reclamare il trono che le appartiene.
PERCHE’ E’ LEGGENDA: Avere dai 15 ai 65 anni e non aver visto Il Trono di Spade è un pò come non aver mai vissuto. Non si tratta infatti di una semplice Serie TV, ma di una magnificente, leggendaria trasposizione televisiva di quella che già era un’opera d’arte: la saga delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George RR Martin. Il Trono di Spade rappresenta l’apogeo assoluto, la vetta estrema, l’Everest della grande stagione degli adattamenti di romanzi di successo in storie televisive. Fin dal primissimo episodio lo spettatore viene trasportato in un modo magnifico, di proporzioni sterminate, ricchissimo di personaggi, caratteri, ambienti, città, climi e persino lingue diverse. E’ un’opera colossale che ridefinisce il concetto stesso di fantasy, dando a questo una serietà e una profondità che non si erano mai lontanamente toccate in precedenza e forse, mai più verranno avvicinate.
- PERSON OF INTEREST: USA, 2011 – in corso, 5 stagioni. Creato da J.J. Abrams, con Michael Emerson e Jim Caviezel
IN BREVE: In seguito all’11 settembre il Governo americano ha incaricato il genio informatico Harold Finch di costruire una intelligenza artificiale, “La Macchina”, un super computer in grado di analizzare tutti i dati e i filmati delle telecamere di tutto il mondo riguardanti ogni essere vivente sulla terra, al fine di sventare probabili attacchi terroristici. Su ordine di Washington, la macchina non si interessa di quei crimini che non hanno fini terroristici, lasciando impunti assassini, stupratori e quant’altro. Stufo dell’ingiustizia, Harold ingaggia in segreto un ex agente della Cia, John Reese, in modo che questo, guidato dalle indicazioni della macchina, possa sventare molti crimini violenti e rendere il mondo un posto migliore.
PERCHE’ E’ LEGGENDA: Si tratta di una delle pochissime produzioni nella storia ad aver coniugato magistralmente l’aspetto “seriale” della trama principale con le maledette “mini puntate” a se stanti che sono il pegno da pagare ai grandi network americani, fatti di molti spettatori occasionali. Non si tratta di una delle solite banalità trite e ritrite su spionaggio e controspionaggio americano, ma di un innovativo punto di vista su una società dominata dalle telecamere dalla sovra abbondanza di informazioni. La fotografia, le musiche, le inquadrature filtrate dall’occhio delle telecamere a circuito chiuso creano un’atmosfera tra le più belle di sempre. Guardare un episodio di Person Of Interest la sera, con le luci del salone spente e un buon impianto audio vi farà sentire veramente dentro una spy story, ma di quelle della miglior fattura.
- HOUSE OF CARDS: USA, 2013 – in corso, 4 stagioni. Creato da Beau Willimon, con Kevin Spacey e Robin Wright
IN BREVE: Frank Underwood, deputato democratico al Congresso degli Stati Uniti, è un politico senza alcun tipo di scrupolo. Venuto fuori dal nulla, ha sposato una donna ricca, la bellissima e glaciale Claire ed è riuscito con lei a farsi strada fino alla prestigiosa carica di capogruppo del Partito Democratico alla Camera. La sua sete di potere sembra placarsi, ma quando il neo presidente degli Stati Uniti, Walker, gli nega il posto di Segretario di Stato, Frank inizia una micidiale crociata personale, fatta di inganni, omicidi, bugie e falsità, che lo porterà fino alla più alta carica della politica americana.
PERCHE’ E’ LEGGENDA: Insieme con Tony Soprano e Walter White, House of Cards ha in Frank Underwood uno dei migliori tre protagonisti di tutti i tempi nella storia delle Serie TV. Netflix è stata tra le prime a riuscire nell’impresa, una volta ardua e ora sempre più comune, di ingaggiare una superstar hollywoodiana per una serie televisiva. Il risultato è una storia magnetica, che tiene incollati allo schermo sostanzialmente solo grazie ai dialoghi magistralmente orchestrati dal main chacacter. L’interpretazione del premio oscar Kevin Spacey, nei panni di questo spietato politico americano, rappresenta un capolavoro di arte drammatica, un livello di recitazione che solo qualche anno fa sarebbe stato impensabile in sul piccolo schermo. House of Cards ha insegnato che con un budget modesto, un set quasi tutto interno, ma una trama solida e interpreti eccelsi, si possono costruire dei capolavori.
- OUTLANDER: USA/UK, 2014 – in corso, tre stagioni. Creato da Ronald D. Moore, con Caitriona Balfe e Sam Heughan
IN BREVE: 1945. La guerra si è appena conclusa e Claire, infermiera dell’esercito inglese, decide di prendersi una vacanza nelle Highlands scozzesi con il promesso sposo, il professore di storia e reduce di guerra Frank Randall. Durante un’escursione solitaria nelle campagne della cittadina di Inverness, Claire si imbatte in un complesso di pietre piantate nel terreno, chiamato Craigh Na Dun. Toccando per curiosità la superficie di un masso la giovane viene catapultata indietro nel tempo, ritrovandosi nello stesso posto, ma duecento anni prima, nel 1743. La guerra tra l’Inghilterra e gli indipendentisti scozzesi infuria e Claire viene catturata da un gruppo di highlanders, capeggiati da un baldo ma assai timido giovane di nome James Frazier. Portata nel remoto castello del Clan MacKenzie, Claire viene subito sospettata di essere una spia inglese e messa sotto custodia. La giovane dovrà mettere da parte l’incredulità e trovare un modo per uscire viva da una situazione assurda.
PERCHE’ E’ LEGGENDA: Questa Serie TV ha distrutto il luogo comune (ma fino a quel momento assai veritiero) secondo il quale mischiare storia e fantasy è come mettere l’acqua nel vino. Si tratta forse del miglior adattamento di tutti i tempi dal romanzo alla tv insieme a Il Trono di Spade. Una storia incredibilmente emozionante che mischia sapientemente amore, sesso, storia e politica riuscendo ad essere originale ma allo stesso tempo rigorosa in ognuno di questi aspetti. La narrazione fuori campo da parte della bellissima protagonista aggiunge ulteriore pathos ad un racconto che, in molti episodi, vi vedrà alternarvi lunaticamente tra le lacrime di disperazione e le urla di gioia, provando un coinvolgimento emotivo con i personaggi che raramente si è visto nella storia del piccolo schermo. Menzione d’onore per il comparto tecnico. Musiche, costumi e scenografia sono ai vertici di sempre. Con un buon televisore Full HD sembrerà di essere li’, nelle Highlands scozzesi con Jamie e Claire.
- ORPHAN BLACK: USA/CANADA, 2013 – in corso, 4 stagioni. Creato da Graeme Manson e John Fawcett, con Tatiana Maslany e Michiel Huisman
IN BREVE: Sarah Manning è un’orfana sbandata che vive di espedienti per riuscire a mantenere sua figlia, Keira. Un giorno alla fermata della metro assiste al suicidio di una ragazza che, piccolo particolare, è identica a lei. Si chiama Beth Childs ed è una poliziotta. Nel tentativo di svuotare il conto in banca di Beth e scappare insieme alla figlia e al suo amico di sempre, Felix, Sara viene intercettata dal collega della ragazza morta suicida, Arthur Bell. A questo punto Sarah è costretta letteralmente ad entrare nella vita di Beth, il cui suicidio è ignoto a tutti, essendo il volto assolutamente irriconoscibile. Con il suo nuovo lavoro da finta poliziotta, Sarah scoprirà presto che la ragazza morta non è una sua sosia, bensì un clone e non è l’unico.
PERCHE’ E’ LEGGENDA: Con una trama scottante, innovativa e una protagonista memorabile Orphan Black è senza dubbio il miglior Thriller Sci-fi degli ultimi quindici anni. Nonostante il budget modesto, questa serie affronta in maniera originale il delicato tema della clonazione umana, sfruttando fino al midollo le eccezionali capacità della protagonista, Tatiana Maslany. L’attrice canadese riesce infatti ad interpretare sei personaggi nella stessa Serie TV, dando la miracolosa impressione allo spettatore che si tratti sempre di personaggi e, addirittura, di attori diversi. Una performance sensazionale che però, come detto, è supportato da una scrittura di qualità eccelsa. Orphan Black è una serie piena di misteri che, divorando un episodio dopo l’altro, lo spettatore non vede l’ora vedere svelati. A rendere l’atmosfera così magica c’è questa azzeccatissima ambientazione autunno-invernale alla canadese (siamo a Toronto), che si adatta perfettamente alla trama. Da vedere tutta d’un fiat, in clima natalizio, con copertina e scaldino!
E ADESSO NIENTE SCUSE, TUTTI IN LETARGO! SERVONO SOLO UN TELECOMANDO, UN DIVANO E UNA TONNELLATA DI PATATINE!
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