Abbiamo visto Black Knight, la serie sudcoreana ambientata in un futuro distopico, disponibile su Netflix dal 12 maggio scorso. Questa la nostra recensione priva di sgraditi spoiler.
Black Knight è stata scritta e diretta Cho Ui-seok. Nel cast spazio per con Kim Woo-bin, Esom, Kang Yoo-seok e Song Seung-heon. Basata sul webtoon (Cartoon Web) indonesiano “Delivery Knight” di Lee Yoon-gyun, è ambientata nel 2071, dove l’inquinamento dell’aria ha ucciso il 99% della popolazione, questa la sinossi ufficiale Netflix:
“In un futuro distopico devastato dall’inquinamento, la sopravvivenza dell’umanità intera dipende da un gruppo di corrieri… decisamente atipici.“
IL COMMENTO:
La serie, che nella sua prima stagione (e per il momento unica) è composta da 6 episodi della durata di 45/50 minuti ciascuno, inizia con un prologo introduttivo ed esplicativo, ciò affinché lo spettatore possa comprendere al meglio l’ambientazione post apocalittica: la Terra, a causa di un evento cosmico devastante, è ora senza più risorse e priva di un’atmosfera respirabile, il territorio della Corea del Sud è diventato completamente desertico e i pochi sopravvissuti sono divisi in caste in tre distinti distretti.
L’ossigeno è un bene fortemente monetizzato e trasportato in piccole bombole da corrieri specializzati e addestrati. Le persone che vivono al di fuori delle aree principali sono considerati dei rifugiati e non godono di nessun diritto, non potendosi permettere neanche il “privilegio” di poter “respirare”.
In questo contesto Black Knight segue le vicende del leggendario corriere 5-8 (Kim Woo-bin) – un novello Robin Hood che combatte contro l’ordine precostituito – e del suo giovane emulo Yoon Sa-wol (Kang Yoo-seok), attraverso la rappresentazione di un universo distopico e la costruzione di una trama abbastanza banale, non certamente originale, ma comunque scorrevole e veloce.
Le scene action e di combattimento sono ben realizzate, gli inseguimenti tra gli autoveicoli, un po’ alla Mad Max: Fury Road, sono notevolmente presenti. La parte tecnica è molto curata, gli effetti speciali e il CGI risultano assolutamente appaganti. La colonna sonora appare adeguata e giustamente incalzante nelle molte scene ad alto tasso adrenalinico e fortemente drammatiche. Una cosa che stona un po’ è l’aspetto estremamente sempre ben curato di 5-8 in un contesto così estremo…
La narrazione in Black Knight, a volte tende a debordare verso altre strade, cercando di inserire ulteriori trame secondarie, forse troppe, in un breve periodo di esecuzione. Pertanto alcune componenti risultano confuse, sottosviluppate o semplicemente inutili. Fortunatamente la teoria del complotto e il piano di trasferimento dei rifugiati mantiene il tessuto narrativo sufficientemente interessante, anche se l’insieme della sceneggiatura possiamo definirla mediocre e, a tratti, infantile.
IN CONCLUSIONE
Black Knight non è certo uno spettacolo che potrà essere ricordato per l’originalità, l’intensità e la profondità dei contenuti, ciononostante la visione dei 6 episodi scorre abbastanza agevolmente. Consigliato per chi ama una fantascienza “semplice”, scontata e senza grandi pretese.
Black Knight
Regista: Cho Ui-seok
Data di creazione: 2023-05-15 16:52
2.5
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