One Piece: Recensione della serie live action Netflix
Abbiamo visto One Piece, la trasposizione in live action del celeberrimo manga di Eiichirō Oda prodotto da Netflix. Questa la nostra recensione.
Monkey D. Luffy (Iñaki Godoy) è un ragazzo che sogna di fare il pirata e di scovare il mitico One Piece, il tesoro nascosto decenni prima dal pirata Gol D. Roger. Riuscire nell’intento significa fregiarsi del titolo di Re dei Pirati. Il ragazzo, dal cappello di paglia, nel suo viaggio affronta i Marines e gli altri capitani della pirateria che solcano il mare orientale. Luffy, man mano, arruola nella propria ciurma altri ragazzi che, come lui, inseguono un proprio sogno. Alla ricerca della Rotta Maggiore partono pertanto Nami (Emily Rudd), Usop (Jacob Romero Gibson), Sanji (Taz Skylar) e Roronoa Zoro (Mackenyu)
COMMENTO A ONE PIECE
Quando si cerca di realizzare la trasposizione in live action di un mostro sacro come One Piece, il rischio di deludere sia i fan più accaniti che chi si approccia al manga è praticamente dietro l’angolo. Netflix, però, riesce a tirare fuori dal cilindro un’avventura avvincente – e soprattutto convincente – sotto ogni punto di vista.
L’incipit trasporta lo spettatore nel mondo di “gomma” di Luffy, riuscendo a renderlo reale e tangibile fin dalle prime inquadrature. Nonostante una nuance un po’ troppo da cosplayer, i personaggi riescono ad essere credibili e ben costruiti. Ciò avviene sia per l’ottimo lavoro svolto dagli sceneggiatori, dai registi e dai costumisti, che per la capacità degli attori di trasformarsi in personaggi degli anime senza essere degli stereotipati cliché di cartapesta. Quello che si avverte, in generale, è un ottimo lavoro di ricerca fatto dall’intero cast sul manga di Eiichirō Oda.
Emily Rudd, Mackenyu e Iñaki Godoy, già protagonisti di prodotto noti quali Fear Street, I Cavalieri dello Zodiaco e The Imperfects, sono parte di una macchina ben costruita anche a livello recitativo. Mackenyu è perfetto nel ruolo dello spadaccino dalle tre lame mentre Iñaki Godoy riesce a dare vita a Cappello di Paglia senza far rimpiangere il personaggio animato a cui si ispira. Ottimi anche i personaggi secondari, con Buggy (interpretato da Jeff Ward) che merita una menzione speciale.
Per quanto riguarda la fotografia, l’impressione è che gli autori avrebbero potuto osare di più, cercando magari di offrire un’esperienza maggiormente immersiva attraverso le splendide atmosfere che arricchiscono l’anime di Hiroaki Miyamoto. Con questa trasposizione, a nostro avviso, si è cercato di ottenere un risultato ibrido che, in alcuni momenti, risulta non essere il compromesso perfetto, ma che in ogni caso, nell’insieme, raggiunge ampiamente la sufficienza.
Numeri alla mano, One Piece, è già un successo globale che sta battendo record uno dopo l’altro. Gli otto episodi che compongo questa prima, emozionante, stagione non possono far altro che spianare la strada ad un possibile rinnovo (non è ancora stato annunciato). Lasciatevi pertanto cullare dalle onde del mare orientale ed entrate a far parte della ciurma di Luffy.
La prima stagione di One Piece è attualmente disponibile sul catalogo di Netflix.
One Piece (serie live action)
Data di creazione: 2023-09-03 13:03
4.5
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