Torna sulle nostre pagine la rubrica La Bottega del Cineasta, questa volta con uno speciale dedicato a tre film presenti nell’attuale palinsesto Netflix. I film recensiti per voi saranno Arq (2016), The Ridiculous 6 (2015) e Prossima Fermata Fruitvale Station (2013).
Arq è una produzione originale Netflix del 2016, si tratta di uno sci-fi scritto e diretto da Tony Elliott ed interpretato da Robbie Amell e Rachael Taylor. Il film è ambientato in futuro post-apocalittico dove una scoperta scientifica potrebbe cambiare le sorti di una guerra che oramai avanti da anni.
Ad un primo sguardo la trama di Arq non può che ricordare quella di altri due sci-fi di grande successo come Source Code e Edge of Tomorrow, il protagonista infatti rivive la propria morte più e più volte subito dopo essere entrato in contatto con questa nuova tecnologia, ed ogni volta riesce a trovare un modo nuovo per riuscire a superare lo scontro con i suoi aguzzini. La regia di Elliott risulta pressochè scolastica e priva di sbavature, il regista infatti sembra non volersi prendere rischi inutili nel dirigere il suo primo progetto di un certo valore, ma la mancanza di originalità nel soggetto ne limita la buona riuscita. Il duo protagonista (Robbie Amell e Rachael Taylor) è giovane e molto amato dai più giovani, ma forse non è ancora pronto a lasciare il segno in un film che li vede protagonisti assoluti. In conclusione pensiamo che Arq tradisce le buone promesse di una sinossi intrigante.
Il Nostro Verdetto 5+
The Ridiculous 6 è una produzione originale Netflix diretta da Frank Coraci ed interpretata da Adam Sandler, Terry Crews, Jorge Garcia, Taylor Lautner, Rob Schneider, Luke Wilson, Harvey Keitel e Nick Nolte. La trama ripercorre, in maniera del tutto parodistica, la storia alle spalle di I Magnifici 7, cult western da poco tornato sul grande schermo con il remake diretto da Antoine Fuqua.
Partiamo col fatto che questo titolo detiene il poco invidiabile punteggio di 0% su Rottentomatoes, uno dei più importanti servizi online che raccoglie i pareri del pubblico, il che non sembra davvero una buona presentazione. Detto questo, cosa dire di un titolo come The Ridiculous 6, se non che si tratta di un film realizzato in maniera del tutto amichevole da quattro amici senza troppe pretese? Il regista Coraci in passato ha già lavorato con Adam Sandler, ma mai come in questo caso sembra non avere voglia di dare una propria impronta registica, la trama non regge, la sceneggiatura è praticamente inesistente ed il ritmo dato al film è pessimo. Se a questo ci aggiungiamo che i dialoghi sono penosi e la comicità è ridotta all’osso, allora forse è possibile che il nostro punto di vista su questo film sia quasi del tutto chiaro. Il cast capitanato da Adam Sandler non sembra recitare per davvero, Nick Nolte e Harvey Keitel compresi, il che è davvero preoccupante. In conclusione pensiamo che lo 0% dato dal pubblico di Rottentomatoes sembra più che meritato.
Il Nostro Verdetto 2.5
Prossima Fermata Fruitvale Station è un film indipendente diretto da Ryan Coogler ed interpretato da Michael B. Jordan, Melonie Diaz, Octavia Spencer, Chad Michael Murray e Kevin Durand. La trama ripercorre le ultime 24 ore di vita di Oscar Grant, un afroamericano ucciso per sbaglio dalla polizia durante il capodanno del 2009, un caso che ha scosso non poco l’opinione pubblica sulle maniere poco ortodosse della polizia ai danni dei connazionali afroamericani.
Dopo due titoli (Arq e The Ridiculous 6) che di certo non hanno soddisfatto la nostra sete di buon cinema, siamo lieti di aver apprezzato l’esordio alla regia in un film di grande impatto qualitativo di un artista quali Ryan Coogler. Conosciuto oggi per aver diretto l’ottimo Creed – Nato per Combattere e prossimo alla regia del cinecomic Marvel Black Panther, il regista Ryan Coogler ha dimostrato in questo film di riuscire a toccare le giuste corde emotive del pubblico, raccontando una storia con un così difficile tema, come quello della violenza della polizia contro gli afroamericani. Il suo tocco registico risulta delicato, ma nello stesso tempo così potente da scuotere l’animo umano, gridando giustizia per un’intera comunità, e per farlo sceglie un protagonista di grande avvenire. Michael B. Jordan, con Coogler anche in Creed e nel futuro Black Panther, ha qualità da vendere nonostante la sua giovane età, e questo di certo non lo scopriamo noi, a tre anni dall’esordio in sala di Prossima Fermata Fruitvale Station. Il film ha trionfato a Cannes, Sundance, Spirit Awards, Satellite Awards, Gotham Awards ed ha fatto parte dei 10 migliori film del 2013 secondo il National Board of Review of Motion Pictures.
Il Nostro Verdetto 7.5
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