the hallow recensione

La Recensione di The Hallow, l’horror diretto da Corin Hardy

Questa notte vi parliamo di The Hallow (The Woods), l’horror indipendente datato 2015 diretto da Corin Hardy, il regista più volte accostato al nuovo remake del cult Il Corvo.

Presentato in Italia durante lo scorso Torino Film Festival, The Hallow racconta la storia di una coppia di coniugi che, in compagnia del loro bambino, si trasferisce, per un motivo clamorasamente sconosciuto, in una baita di montagna, o per meglio dire, nel buco oscuro più sperduto della ridente isola irlandese.

La baita è situata nei pressi di un bosco al centro di alcune credenze popolari che raccontano di una oscura divinità di nome Hallow, ma chiaramente questo non sembra spaventare i coniugi che cercano di vivere tranquilli nonostante il pericolo.

Da come avrete sicuramente capito della trama, The Hallow non brilla per originalità e di certo la qualità della sceneggiatura non aiuta il cast ed il regista a realizzare un lavoro degno di nota. La regia di Hardy per certi versi sembra voler celare la marea di ovvietà smistate all’interno di una sceneggiatura piatta, ma nonostante le buone premesse, si schianta miseramente contro la volontà del regista di affidarsi a quei soliti clichè di genere che fanno dell’horror moderno, un genere poco avvincente e legato ad una impasse dura da superare.

Il cast è chiaramente sconosciuto ai più: Joseph Mawle ha passato la sua prima parte di carriera ad evitare di farsi conoscere dal grande cinema, ma vedendolo recitare in The Hallow forse abbiamo capito il perchè; Bojana Novakovic è invece l’unica luce in un’ondata di oscurità artistica, ma chiaramente la sceneggiatura non aiuta; siamo quasi certi che la miglior interpretazione sembra essere quella del neonato con vagiti degni di nota…..

In conclusione se The Hallow non è riuscito a trovare mercato in italia ed in molti altri paesi nel mondo è forse perchè la qualità complessiva non è eccelsa e la mancanza di originalità è lampante, due limiti che sembrano accomunare tantissimi altri prodotti horror che però trovano spesso spazio in Italia senza problemi….sarà stato per antipatia allora?!

Il Nostro Verdetto (5.0)

 


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