[Recensione] Sand Castle (Castello di Sabbia), il nuovo film prodotto da Netflix
Questa sera il colosso dello streaming legale Netflix ha inserito nel proprio catalogo multimediale Sand Castle (Castello di Sabbia), il nuovo film a sfondo bellico prodotto in casa, diretto da Fernando Coimbra ed interpretato da Nicholas Hoult, Henry Cavill e Logan Marshall-Green.
Sand Castle è un prodotto originale Netflix, esso è incentrato su di una squadra di soldati americani di istanza in Iraq durante la guerra del golfo nel 2003, la loro missione è quella di riparare il sistema idrico di un piccolo paese alle porte di Baghdad. La missione molto presto si rivela più difficile del previsto, il plotone difatti viene preso di mira dalle milizie jihadiste irachene, e dovrà lottare per terminare la propria missione, ma anche per la sopravvivenza.
Per questo dramma bellico, Netflix si affida nelle mani di Fernando Coimbra, un interessante regista brasiliano già protagonista per la regia di alcuni episodi della serie cult Narcos, sempre di produzione Netflix. Ad un primo impatto Sand Castle sembra ripercorrere il classico filone del genere war movies moderno a stelle e strisce, dove l’aspetto emotivo dei protagonisti vale molto più del contesto in cui questi sono inseriti, col passare dei minuti però la poca esperienza del regista brasiliano prende il sopravvento, e tutti i limiti di questa produzione vengono sottolineati in maniera preoccupante, a cominciare dal modo in cui una sceneggiatura poco convincente viene presentata al pubblico, a nostro parere in maniera scialba e per nulla avvolgente.
Dalla caratterizzazione approssimativa dei singoli personaggi, protagonista incluso (Nicholas Hoult), al ritmo troppo lento imposto al film, Sand Castle non sembra dare sfogo a quel talento del regista potenzialmente mostrato con Narcos, egli difatti non riesce a donare alla pellicola il giusto appeal, nonostante la storia di base si presentasse di per se intrigante. Ovviamente ci si trova dinanzi ad un progetto con discrete potenzialità, ma allo stesso tempo ci si rende conto che Sand Castle rappresenta una nuova occasione mancata per Netflix di dimostrare di saper fare grande cinema, oltre che grandi serie tv.
Il cast di Sand Castle racchiude nomi di grande impatto come Nicholas Hoult, Henry Cavill e Logan Marshall-Green. Affidare il ruolo da protagonista al pur talentuoso Nicholas Hoult non paga, sarà per la caratterizzazione scarna del suo personaggio, sarà per la pochezza della sceneggiatura, il suo personaggio non buco lo schermo, anzi in certe occasione sembra addirittura impallarlo, passateci il termine poco tecnico. Non si riesce a capire l’utilizzo che Coimbra fa di un attore dello spessore di Henry Cavill, mai al centro dell’azione, lontano dalle sequenze che contano e quando chiamato a dare il suo contributo per nulla convincente … ci tocca attenderlo in Mission: Impossible 6 o Justice League. Piace infine l’apporto alla pellicola, seppur limitato, dello spesso sottovalutato Logan Marshall-Green, la sua prova è di qualità e quasi mette ombra a quella del collega protagonista Hoult.
Per Netflix una nuova occasione mancata, ovviamente attendiamo nuovi prodotti per continuare a sperare nell’evoluzione di una realtà al momento fortemente ancorata ai prodotti seriali, più che a quelli cinematografici.
Il Verdetto 5.5
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