Tanto clamore, tanta attesa, tantissimi milioni spesi tra produzione, compensi attoriali e campagna promozionale…. alla fine Batman v Superman: Dawn of Justice è giunto in sala quasi in tutto il mondo, sarà stato il cinecomic che tutti i fan DC Comics si aspettavano?
Qui su Universal Movies abbiamo già recensito il cinecomic in anteprima, ma dopo una seconda visione (questa volta nel formato IMAX 3D) ci sentiamo di tornare nuovamente nel mondo catastrofico creato da Zack Snyder e dare un secondo parere su ciò che effettivamente Batman v Superman ha significato per coloro che speravano nel miracolo Warner Bros/DC Comics.
- Partiamo dall’aspetto che più teneva col fiato sospeso i vari fan: Ben Affleck è stato il Batman che tutti speravano di vedere dopo la spettacolare interpretazione di Christian Bale nella trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan?
Beh, in effetti il contesto è diverso… la trilogia di Nolan è stata improntata sulla realisticità, di conseguenza il Batman di Bale non poteva non risultare intenso, viscerale e straordinariamente legato alle origini di un mito che da anni appassiona milioni di fan in tutto il mondo; Ben Affleck chiaramente non è Bale, non ha la stessa classe recitativa di Bale, ma di certo non ha sfigurato… egli si è calato nel personaggio con astuzia e carisma, riuscendo si a prendere le distanze dal suo predecessore, ma mantenendo immutato quel fascino che da sempre contraddistingue il Crociato di Gotham. Quindi si, il Batman di Ben Affleck ci piace!!!
- Il secondo punto è chiaramente dedicato al lavoro di Zack Snyder, da molti stra-criticato dopo il non apprezzatissimo L’Uomo d’Acciaio, film che ha dato il via al DC Extended Universe della Warner Bros.
Con Batman v Superman: Dawn of Justice ci si aspettava un cambiamento di rotta rispetto a L’Uomo d’Acciaio, almeno dal punto di vista narrativo, ma in questi termini purtroppo il cambiamento non c’è stato; Zack Snyder ha improntato la propria visione del DC Extended Universe in maniera iper spettacolare, forse fin troppo. Ancora una volta il regista ha fatto si che l’attenzione dei fan si spostasse sull’aspetto prettamente visivo dimenticando di dare spazio alla narrazione, spesso poco chiara ed in alcuni casi frammentaria, a sua parziale difesa dobbiamo ammettere che il film soffre di una quantità industriale di tagli (mancano all’appello 30 minuti di girato che vedremo nel final cut dell’edizione home video), tagli che “forse” hanno snaturato ciò che era il suo progetto iniziale. Il risultato di questi tagli è un montaggio deludente, a tratti snervante. Quindi NO, Zack Snyder non ci ha convinto…rimandato a Justice League!
- Il terzo punto non poteva non riguardare la gestione dello scontro tra Batman e Superman e le successive basi per la Justice League.
A parer nostro la scelta narrativa di Snyder di puntare solo sull’apporto di Wonder Woman per questo primo capitolo “potrebbe” essere una scelta positiva; inserire altri personaggi della Justice League all’interno di Batman v Superman avrebbe potuto appesantire maggiormente una sceneggiatura già zoppicante, intelligente quindi la scelta di dare spazio agli altri personaggi (Flash, Aquaman e Cyborg) solo col classico contagocce.
Sullo scontro epico tra Batman e Superman pare che Snyder abbia voluto prendere spunto da Frank Miller e dal suo The Dark Knight Returns, tanti infatti sono gli ammiccamenti alla spettacolare opera del fumettista, spesso riusciti, ma in alcuni casi troppo marcati e poco attinenti con lo stile aggressivo del regista. Non convince inoltre il modo in cui il regista fa si che i due “gladiatori” vengano a patti….(non vogliamo spoilerare, quindi diciamo solo che non era proprio quello il modo).
- Un altro punto da prendere in considerazione è l’apporto dei personaggi cosiddetti “secondari”!
Non dispiace l’utilizzo fatto di Jesse Eisenberg, convince la sua interpretazione sopra le righe di Lex Luthor, egli trasmette alla grande tutto il fascino di uno dei villain più importanti dell’universo fumettistico DC Comics; troppo centrale invece il ruolo della Lois Lane di Amy Adams, attenzione non critichiamo la bravura dell’attrice, ma come Snyder utilizza il suo personaggio in alcuni momenti della storia. Doomsday risulta troppo grossolano, un villain senza anima che non poteva assolutamente far si che i fan empatizzassero per le sue sorti….una cartuccia davvero sprecata da Snyder.
Un ultimo apprezzamento infine non poteva non andare alla spettacolare colonna sonora di quel genio immortale di Hans Zimmer (qui in coppia con Junkie XL), mai fuori luogo le sue epiche musiche, un vero fiore all’occhiello per una produzione che avrebbe potuto essere magnifica, ma che in fin dei conti si è solo accontentata di mettere fieno nelle casse della Warner Bros portando semplice e pura spettacolarità nelle sale di tutto il mondo.
Sarà il Suicide Squad di David Ayer a rialzare le sorti del DC Extended Universe?
Il Nostro Verdetto 7-
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