Grazie a StarTrek.com quest’oggi conosciamo meglio uno dei personaggi cardine dell’attesa nuova serie tv dedicata all’universo Star Trek, il primo ufficiale Michael Burnham, interpretato dalla ex protagonista della serie tv The Walking Dead, l’attrice Sonequa Martin-Green.
Questo di seguito è un estratto dell’intervista realizzata dal sito StarTrek.com.
Siete pronti ad alzare finalmente il sipario su Discovery? E’ stato tenuto tutto molto riservato negli ultimi mesi.
O mio Dio! Quando hai tra le mani un progetto come questo non vorresti fare altro che parlarne, parlane e parlane ancora. E’ stata dura tenere la bocca chiusa in questi mesi. Ma finalmente ci siamo! Ed ora che possiamo, parlarne è fantastico.
Cosa vuoi dirci in particolare?
Onestamente vorrei dirvi tutto, perché sono così entusiasta di tutto questo! Credo sarà uno show provocatorio ed irriverente. Credo che saprà davvero toccare il pubblico. O almeno lo spero.
Qual è la parte più provocatoria della serie?
Credo che la caratteristica della serie sia costituita dalle sfide personali dei protagonisti. Penso che le avversità siano sempre qualcosa di molto toccante, commovente. E le difficoltà che ogni personaggio incontrerà, che tutto l’equipaggio incontrerà, sono davvero intense e sanno toccare lo spettatore. Sono violente, spaventose e sono coraggiose perché sanno andare davvero in profondità. Ci siamo spinti veramente lontano, andando a toccare temi scottanti, che di solito vengono ignorati.
Intendi temi legati al sociale?
Esattamente! E anche la parte peggiore di noi. Andiamo veramente a fondo in quel genere di cose che ti fanno tremare sulla sedia.
Ma Star Trek è sempre stato uno show ottimista. C’è un po’ di ottimismo alla fine del tunnel ?
Certamente, ed è questo il bello. La cosa provocatoria della serie non è la mancanza di ottimismo, ma lo sforzo per raggiungere la speranza e l’ottimismo. E’ la lotta che tiene viva la speranza. Questa è l’idea portata avanti da ogni persona che ha lavorato in questo show. L’essenza della Flotta Stellare è quella di lottare per un futuro migliore, giusto? Ma non è facile e certamente si passa attraverso dolore e sofferenza.
Star Trek, fino ad ora, è sempre stato uno show ad episodi separati, mai con una unica trama seriale. Credi che questa svolta possa aiutarvi ad andare più in profondità con la trama?
Penso che la piattaforma streaming ci permetta proprio di raccontare storie con una profondità impensabile in precedenza. Ho parlato molto di questo aspetto e ripeto ancora una volta che il formato seriale permette opportunità straordinarie. E’ come un romanzo diviso in capitoli. Ogni azione ha una conseguenza sui futuri episodi. Quindi sono assolutamente convinta che questo formato super serializzato ci darà grandissime soddisfazioni.
Parlaci del tuo personaggio, Michelle Burnham.
Con Michelle Burnham, lo spettatore verrà catapultato nel mondo di Star Trek direttamente attraverso gli occhi del protagonista, con le sue paure, le sue aspirazioni, i suoi errori, le angosce, i trionfi, l’obiettivo di diventare un giorno capitano. Credo si tratti di un viaggio personale incredibile e penso che in questo senso la sceneggiatura sia stata davvero coraggiosa. Io stesso ogni tanto tremo di paura se penso a quanto ci siamo spinti oltre! Sono sicura che sarà qualcosa che varrà davvero la pena di vedere.
La protagonista è umana ma è stata cresciuta da un vulcaniano, il grande Sarek. Quanto vulcaniana sarà e quanto vulcaniana vorrà essere Michelle Burnham?
La questione di quanto vulcaniana e quanto umana sia la protagonista è una delle sfaccettature del personaggio che abbiamo voluto maggiormente esplorare. C’è questa grande dicotomia tra gli insegnamenti del razionalismo vulcaniano, il DNA umano e la dottrina della Flotta Stellare. il principale interrogativo del mio personaggio è proprio come terrà insieme tutti questi aspetti così differenti. E’ interessante notare la differenza con Spock, che per metà è vulcaniano di sangue. Invece qui sarà interessante vedere come un persona possa o non possa diventare qualcuno che non era programmato diventasse. E il tutto tra indicibili difficoltà e grande pressione. C’è certamente un forte conflitto interiore, che ha a che fare: “Chi sono, chi voglio essere, cosa sto diventando”.
E’ vera la storia secondo cui eri a Buenos Aires quando hai ricevuto la chiamata per la parte?
Verissimo! Ero in un ristorante con mio marito. Ad un certo punto mi chiama il mio agente e mi da la notizia. Iniziai a piangere e mio marito mi riprese con il telefonino. Abbiamo le prove (ride…). E’ stato surreale, della serie: “Sta accadendo davvero?”. Io e mio marito continuavano a guardarci, senza dire nulla.
Star Trek: Discovery è stata prodotta da Alex Kurtzman. Lo sviluppo è stato affidato a Gretchen Berg e Aaron Harberts.
Nel cast Sonequa Martin-Green, Michelle Yeoh, Doug Jones, Shazad Latif, Chris Obi, Mary Chieffo, Anthony Rapp, Maulik Pancholy, Terry Serpico, Sam Vartholomeos, Jason Isaacs, James Frain, Rainn Wilson, Kenneth Mitchell, Rekha Sharma, Damon Runyan e Clare McConnell.
Star Trek: Discovery andrà in onda su CBS dal 24 settembre 2017, dal 25 settembre in Italia su Netflix.
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