In questa edizione di View Conference, che si tiene a Torino fino a venerdi 27 ottobre 2017, abbiamo potuto intervistare Eric Darnell, fondatore insieme a Maureen Fan dello Studio Baobab. Con lui, anche Larry Cutler, socio e collega del su citato studio.
Per i pochi che non lo sanno, Eric Darnell è stato uno dei primi registi a dirigere un film di animazione, Antz, per la Dreamworks. Quindi ha co-diretto i tre Madagascar, creando un immaginario che ancora oggi resiste alle mode e al tempo. E’ stato, inoltre, co-regista per I pinguini di Madagascar. Ora si dedica attivamente al Baobab Studio, di cui ha già creato due cortometraggi: Asteroids! ed Invasion!
L’intervista è stata fatta insieme ad altre testate giornalistiche, vi riportiamo per intero le risposte date a Universal Movies.
UM: “Eric, ci puoi raccontare qualcosa su un vostro prossimo progetto il cui nome è Rainbow Crow. Che cosa sarà?”
ED: “Siamo molto emozionati per il progetto, perchè vi parteciperanno grossi nomi per le voci, come John Legend, Diego Luna e altri nomi che a breve annunceremo. Rainbow Crow è un racconto popolare dei nativi americani, la loro storia è stata repressa per decadi e noi volevamo far conoscere questo racconto. E’ molto bello riportare questa storia sotto l’occhio del pubblico e vedere persone come John Legend molto interessate al progetto. Magari Larry vi può raccontare qualcosa sulle sfide affrontate o sulle difficoltà tecniche…”
LC: “Il nostro obiettivo è quello di regalare uno sguardo differente verso una storia importante e nota solo per alcune persone. Abbiamo cercato di ricreare un mondo che avesse degli elementi molto morbidi, ma anche una qualità teatrale piuttosto realistica. Abbiamo una donna che appare in una foresta buia, e man mano che il personaggio cammina, brilla e illumina il mondo che scopre e alla fine della prima scena avete la foresta completamente illuminata. E’ questo tipo di direzione teatrale che vogliamo dare al lavoro.”
UM: “E quando pensate che verrà lanciato questo progetto?”
ED: “Non so se possiamo parlarne…”
LC: “L’anno prossimo di sicuro, 2018, dipende dagli accordi con la distribuzione e altri fattori.”
UM: “Durante il panel, Eric ha citato il termine PAY ATTENTION, prestare attenzione. Quanto è difficile, per artisti come voi che lavorate su prodotti fruiti da un pubblico giovane, catturare l’attenzione dei bambini che, ai giorni nostri, viene distratta con niente?”
LC: “La VR è una grande opportunità per catturare l’attenzione delle generazioni più giovani, e possiamo dire che i bambini amano la VR e ne sono completamente affascinati perchè vivono mondi nuovi. Noi cerchiamo di raccogliere l’attenzione di tutte le età di pubblico, ma bisogna ammetere che i più giovani si innamorano facilmente della VR.”
UM: “E per quanto riguarda l’animazione tradizionale?”
ED: “E’ in parte vero quello che dici perchè studi recenti hanno mostrato che i ragazzi guardano prodotti che hanno una durata sempre più corta e non guardano prodotti nei modi tradizionali, come può essere la TV o il cinema. La bellezza della VR è anche legata al fatto che nel mercato stanno uscendo prodotti che si possono utilizzare non stando seduti o attaccati a un computer, ma camminando in una stanza o muovendosi liberamente. Mi piace immaginare un futuro in cui i nostri ragazzi si portano il visore nel loro zaino, a scuola, in giro con gli amici, facendola diventare un’esperienza di gruppo e non fruita in solitudine. Quando utilizzo la VR in casa, spesso diventa un evento sociale, in cui tutti partecipano e lo provano, perchè vogliono vivere l’esperienza. Mi piace pensare che sarà, o forse è già, un’opportunità per stare con gli amici e vivere insieme emozioni elettrizzanti.”
UM: “Ci sarà un Madagascar 4 e tu, Eric, farai parte del progetto?”
ED: “Non lo so, io non lavoro più per Dreamworks.”
Inoltre Eric e Larry ci hanno parlato della bellezza dell’immersività della VR che permette di essere dentro l’azione, essere dentro il film, percepire che tu sei connesso alla storia. A Eric, è stato fatto notare come le sue ultime produzioni riprendano un po’ alcuni personaggi disegnati all’inizio della sua carriera. Lui, ridendo, ha risposto che la compagnia è loro e fanno quello che vogliono. Tornato serio ha raccontato che gli piaceva il personaggio dell’alieno e l’ha recuperato per queste nuove produzioni, potendoci giocare con le nuove tecnologie.
Parlando di Madagascar e del successo dei pinguini, Eric ci racconta che hanno inserito gli amati animali in pochi passaggi del film e Jeffrey Katzenberg, capo della Dreamworks ai tempi, in una proiezioni iniziale, si lamentò di come i pinguini non c’entrassero niente con il resto del film e che distraevano il pubblico dai personaggi principali. Si presero un mese di tempo, e con fegato e coraggio tornarono da Jeffrey per una nuova proiezione: molti che assistettero alla proiezione si lamentarono della mancanza dei pinguini. Con Katzenberg fecero alcune riunioni e lui li chiese di reinserire i pinguini nella pellicola.
Eric ha anche espresso il suo entusiasmo per il nuovo medium e non ha nostalgia dell’animazione tradizionale, questa nuova esperienza gli sta dando tanto entusiasmo e tanta eccitazione.
Grazie a Eric Darnell e Larry Cutler e buona fortuna con il progetto Baobab.
Ecco un’anteprima di Invasion!.
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