Netflix ha appena rilasciato il penultimo episodio stagionale di Star Trek: Discovery, dal titolo La Guerra fuori, la Guerra dentro. Questo è il nostro commento a caldo.
Un episodio bello, molto più convincente di quello andato in onda lunedì scorso e contraddistinto da una netta prevalenza delle protagoniste femminili. Dopo quattro puntate nell’Universo Parallelo, dominato dal malvagio Impero Terrestre, siamo tornati nel “nostro” quadrante Alfa, dove i Klingon stanno per vincere la guerra. ATTENZIONE, ALLERTA SPOILER.
E per ribaltare le sorti del conflitto, lo avevamo capito un po’ tutti, gli sceneggiatori hanno deciso di riportare indietro dall’Universo Parallelo la perfida Imperatrice Georgiou (Michelle Yeoh) e convertirla in un Capitano Georgiou 2, la vendetta. I miei timori si sono avverati: si ricompone il duo ninna nanna Burnham-Georgiou, responsabile per il fallimento e la noia del peggior episodio pilota nella storia di Star Trek.
Ma stavolta voglio essere ottimista. Se infatti la protagonista Michael Burnham rimane letteralmente quello che è, la versione spietata di Philippa Georgiou ha saputo dare nuova linfa ad un personaggio prima piatto e noioso. Vediamo quindi come andrà a finire la spedizione suicida sul pianeta natale Klingon, guidata proprio dalla ex malvagia imperatrice terrestre, con le sue tattiche di guerra spietate. P.S: tutti voi trekkiani di vecchia data avrete apprezzato il riferimento al comandante Archer di Star Trek: Enterprise.
Oltre al consueto colpo di scena, oramai marchio di fabbrica di Discovery, le fortune dell’episodio si devono alla preponderanza di alcuni personaggi davvero ben riusciti. Su tutti spicca la figura dell’ammiraglio Katrina Cornwell, interpretato dalla bravissima e sempre affascinante Jayne Brook. Come nel caso del Tenente Stamets, dopo trenta secondi gli appassionati si rendono conto di come questo sia un personaggio NATURALMENTE trekkiano, che buca lo schermo. Non c’è niente da fare: o ce l’hai o non ce l’hai. Lei, a differenza di Burnham, ce l’ha. Un personaggio femminile forte, interessante, ricco di espressività e di carattere. Speriamo resti protagonista in futuro.
Lo stesso discorso vale per Sarek, tornato finalmente su questi schermi dopo una lunga assenza. Con la sua interpretazione strepitosa James Frain riesce nell’impresa non da poco di rendere interessanti i dialoghi tra lui e Burnham. I loro scambi di battute sono gli unici momenti nei quali non spero con tutto il cuore che un disgregatore Klingon colpisca accidentalmente la protagonista. Sarek è un grande personaggio e, in questi episodi finali, il ritorno alla sua funzione di diplomatico evoca dolci ricordi nel cuore di noi appassionati.
Sfortunatamente però Burnham non è sempre con il padre putativo Sarek. Purtroppo per noi la maggior parte del tempo Michael lo passa con mister ninna nanna Ash Tyler e li, non smetterò mai di ripeterlo, sono dolori. Il loro sonnolento dialogo sull’amore sacrificato e l’identità perduta è l’unico segmento noioso all’interno di un episodio vivace e ricco di spunti. Ma non è la prima volta che lo scambio di battute tra i due rovina l’armonia dello show. Abituiamoci.
A questo proposito voglio dire due parole sul personaggio di Sylvia Tilly, interpretata da Mary Wiseman. L’attrice è brava e il “character” potrebbe anche risultare interessante. Ma c’è un problema, che in questo episodio si nota moltissimo. Il personaggio di Tilly sembra esistere solo in funzione di Burnham. La sue storia, la sua essenza e la sua personalità sembrano non importare: l’unica cosa che conta è dare i consigli a Burnham e fare da “confessore” della protagonista. Perchè?? Una soluzione, questa, che già non mi troverebbe d’accordo normalmente, figuriamoci quando la protagonista rappresenta il grande tallone d’achille dell’intera serie.
In ogni caso ragazzi, ci siamo, il dado è tratto. La U.S.S. Discovery, con il suo equipaggio super improvvisato, condotto da una sanguinaria dittatrice (forse un po’ troppo per noi vecchi appassionati…), rimane l’ultimo baluardo a difesa della razza umana. L’ostile pianeta Qo’Nos ci aspetta. SCUDI ALZATI, SILURI FOTONICI PRONTI E A LUNEDI’ PROSSIMO.
Scopri di più da UNIVERSAL MOVIES
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.