Ecco Vardøger, il violentissimo corto di Reinert Kiil
Musica e Immagini spesso possono essere considerati un binomio indivisibile e, a volte, una colonna sonora mediocre può essere la concausa del flop di un film e viceversa.
Sempre più frequentemente vediamo video musicali girati come veri e propri shortfilm. Ne potremmo elencare tantissimi, ma mi limiterò a ricordarne alcuni tra quelli che considero i migliori:
- Triller di Michael Jakson,
- Born Free della Rapper Britannica MIA,
- Pretty Hurts di Beyoncé,
- National Anthem di Lana del Rey,
- Sabotage dei Beastie Boys,
- Just dei Radiohead,
- Cruel della cantautrice statunitense St. Vincent,
- Black Star di David Bowie.
Ma dopo questa introduzione, parliamo ora più specificatamente di “Vardøger”, un corto diretto dal Regista Horror norvegese Reinert Kiil, girato come se fosse un videoclip.
“Vardøger” è il primo capitolo di una trilogia, in cui le immagini sono sgradevoli e dove la violenza è la componente essenziale.
Gli autori della soundtrack sono i danesi Mortiis, una band di Industrial Rock capitanata dal “funambolico” e “teatrale” Havard Elefsen.
La loro musica è particolarmente ansiogena, violenta ed inquietante, pertanto il brano che è stato scelto per “Vardøger” si fonde in maniera assoluta con la crudezze delle scene.
A voi la visone di “Vardøger”, sconsigliato per i deboli di stomaco:
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