La descrizione dei personaggi nella serie Netflix dedicata al videogame The Witcher
La sceneggiatrice Lauren Schmidt Hissrich ha da poco terminato la sceneggiatura della serie ambientata nell’universo narrativo The Witcher, nota saga videoludica tratta dai romanzi di Andrzej Sapkowski.
Nel confermare l’ultimazione della sceneggiatura, l’autrice ha voluto fare un regalo ai fan, descrivendo nel dettaglio le caratteristiche dei protagonisti della serie targata Netflix.
- Geralt è stoico, avveduto, equilibrato, feroce, tenero in una piccola parte del cuore che non rivelerà mai forse fino alla fine e, anche in quel momento, conviderà solo un piccolo indizio.
- Yennefer è forte, orgogliosa, sagace, piena di contraddizioni e cerca di riempire un vuoto nel cuore anche se non vuole ammetterlo e dichiara di stare bene da sola. In realtà non lo è realmente e la si ama per la sua capacità di essere indipendente e al tempo stesso vulnerabile.
- Ciri è resiliente, implacabile, in continua crescita. Potrebbe cambiare il mondo e compiere il proprio destino. Il personaggio è inoltre impaurito e coraggioso e dovrà imparare ad adattarsi e cercare una famiglia che le possa stare accanto anche nelle difficoltà e forse insegnarle il significato dell’amore.
- Roach è raffinata, fedele, extrasensoriale, costante e davvero annoiata dal gioco perché preferirebbe essere riconosciuta per le sue qualità individuali piuttosto che essere aggregata con delle persone palesamente frivole.
- Jaskier è stravagante, villano, sboccato, leale. Dietro un’esteriorità da idiota nasconde il fatto di essere il difensore delle realtà di Geralt (anche se esagera il proprio eroismo) e le verità del mondo, il che significa che è molto più importante rispetto a quanto ci rendiamo conto.
- Triss Merigold è coraggiosa, idealista, insicura, conflittuale. E’ giovane e innocente, priva della fiducia tipica delle streghe, situazione che la rende preda di possibili manipolazioni, ma quando finalmente va oltre i problemi ha una possibilità di essere amata per quello che è e non essere solamente considerata la “ruota di scorta con Yen”.
- Cahir è combattuto, carismatico, tormentato e puro di cuore. Nonostante sia giovane è come una reliquia di un periodo maggiormente all’insegna della semplicità in cui i cavalieri dall’armatura scintillante vincevano sempre e conquistavano la ragazza, ma ora deve invece affrontare la dura realtà e imparare cosa significa realmente essere eroico e coraggioso per salvare gli altri.
- Regis è eloquente, inaccessibile, materiale, tormentato. E’ il peggio del peggio che si trasforma nel meglio del meglio o almeno cerca di farlo, dando vita al più incredibile dei percorsi da osservare mentre passa dall’essere un mostro dipendente dal male all’essenza dell’umanità in persona.
- Vilgefortz è un mercenario, compie delle cospirazioni e ha fame di potere. E’ spietato e incredibilmente affascinante, elemento importante perché è l’essenza del male nascosta dietro la bellezza, aspetto che lo rende davvero pericoloso. Geralt dice “ci si può aspettare di tutto da qualcuno con quell’aspetto”.
- Emhyr è imperialista, spietato, monarchico, sa mascherarsi. L’aspetto più importante è che è un sopravvissuto che ha trascorso la maggior parte della sua vita in fuga e fingendo, quindi è alla ricerca di potere perché averlo gli donerebbe stabilità.
- Milva è impertinente, selvaggia, conciliante, ha buon senso. E’ un personaggio ricco di sfumature che racchiude in sé amore non corrisposto, incredibile forza, la capacità di uccidere e di combattere per la pace.
- Leo Bonhart è sadico, macabro, spietatamente efficiente, edonistico. La sua profondità giace nella sua mancanza proprio di profondità perché continuiamo a cercare un motivo per una redenzione e in realtà non esiste. Non c’è nulla oltre un’anima fredda e brutale che desidera essere ancora più glaciale. E cosa potrebbe esserci di più terrificante?
- Borch Three Jackdaws/Villentretenmerth è percettivo, protettivo, misericordioso, il più bello. Un osservatore/filosofo/alla ricerca di libertà, situazione che significa che non uccide solo perché ne ha la possibilità, ma piuttosto cerca di capire perché gli altri vogliono eliminarlo.
- Angouleme è forte, tutto tranne che semplice. Una fenice che risorge dalle fiamme. Il tassello mancante. Determinata a sopravvivere nonostante i problemi e non avere i mezzi e la preparazione necessaria. Aver trovato una famiglia nel luogo più inaspettato le permette di scoprire anche il significato di essere leale nei confronti di qualcuno oltre se stessa.
- Yarpen Zigrin è feroce, saggio, un diplomatico di prim’ordine. Il suo burbero contegno e il linguaggio grezzo sono in contrasto con un’anima intelligente che capisce la situazione del complicato panorama del Continente e chi sta per intraprendere una vita nel mondo della politica. Votate per Yarpen!
La storia dei romanzi (e dei videogames) The Witcher ruota intorno ad uno stregone di nome Geralt of Rivia e alla sua figlia adottiva Ciri, insieme uniscono le forze per combattere le forze oscure in un mondo oppresso dalla magia nera.
Tra i produttori della nuova serie tv targata Netflix anche Sean Daniel, Jason Brown. Anche Tomek Baginski e Jarek Sawko. Al momento queste sono le uniche informazioni certe.
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