Il cinecomic Deadpool 2 è finalmente approdato nelle sale italiane, e come da previsione è stato accolto da una pioggia di critiche positive da parte di pubblico e stampa. Questa è la nostra recensione.
Deadpool 2 un film diretto da David Leitch (John Wick), su una sceneggiatura firmata a più mani da Rhett Reese, Paul Warnick e Ryan Reynolds, quest’ultimo anche nel ruolo di produttore e protagonista. Nel cast, con Reynolds, anche Josh Brolin, Morena Baccarin e Zazie Beetz.
Trama
Dopo aver sconfitto il villain Ajax nel primo capitolo, Wade Wilson/Deadpool ha iniziato a svolgere missioni in giro per il mondo in maniera da ritagliarsi il classico appellativo di antieroe. Un pericoloso mutante dal futuro (Cable) però porta scompiglio nella sua vita, già diventata difficile dopo una cara perdita. La sua unica missione ora sarà quella di sventare i piani del mutante, creando la mitica X-Force.
Recensione
Cosa fa di un sequel un film migliore del primo capitolo? Beh, per Deadpool 2 senza ombra di dubbio le risposte non possono che essere molteplici. Ma andiamo con ordine. Volendo partire dalla regia, siamo certi che l’ingaggio di David Leitch al posto del pur bravo Tim Miller è stato un toccasana per la Fox. Il co-creatore della saga John Wick sfrutta alla perfezione un prodotto già ben collaudato, spinge l’azione all’estremo e con una buona dose di personalismo mostra come può essere facile divertire il pubblico con un risultato assolutamente brillante, dove la comicità irriverente del protagonista non può che raccogliere consensi.
La sceneggiatura firmata dall’accoppiata Reese/Wernick in collaborazione di Ryan Reynolds è tutt’altro che “deboluccia” – chi ha visto il film sa a cosa ci riferiamo – anzi, si presenta ben bilanciata, coraggiosamente adulta e assolutamente ritmata. Tra scene d’azione adrenaliniche, gag divertenti e momenti più o meno seri, il lavoro degli sceneggiatori è stato perfetto, ovviamente sempre in relazione a ciò che i fan di un personaggio come Deadpool speravano di ottenere. A tal proposito non va dimenticato che Deadpool, in quanto personaggio speciale dell’universo Marvel Comics, è l’unico capace di osservare tutto e tutti direttamente dalla famosa quarta parete, e questo è proprio il suo principale potere, quello a cui hanno attinto continuamente Reese, Wernick e Reynolds per realizzare un sequel assolutamente migliore del primo capitolo.
Il cast ha saputo rispondere al lavoro richiesto da regista e produttori, ossia divertire il pubblico e cercare di non prendersi troppo sul serio, d’altro canto si parla di personaggi senza alcun legame con la razionalità. A tal proposito ci sentiamo di elogiare Ryan Reynolds per il modo con cui ha dato vita ad un personaggio oramai pronto a divenire parte della cultura pop moderna. Josh Brolin ha dato il suo ottimo supporto qualitativo con un’interpretazione perfetta in relazione alla natura del suo personaggio, un antieroe alla ricerca di vendetta a tutti i costi. Mentre grande sorpresa per Zazie Beetz: bella, brava e con una fisicità capace di bucare lo schermo.
Ovviamente non tutto ciò che è stato mostrato in Deadpool 2 può raccogliere pareri positivi. E’ fin troppo palese che questo film non può assolutamente essere paragonato “visivamente” a nessuno dei cinecomics moderni, che si tratti di DC Films o Marvel Cinematic Universe. Il budget è difatti limitato, ed il regista ha dovuto districarsi tra difficoltà oggettive per riuscire a dare vita ad alcune delle sequenze più spettacolari, riuscendo comunque a non sfigurare in maniera estrema. Risulta inoltre divertente, ma soddisfacente il modo con cui viene spiegata la clamorosa assenza di buona parte dei residenti della X-Mansion.
Vogliamo, infine, chiudere questa nostra recensione ricordandovi di rimanere in sala anche dopo i titoli di coda, il motivo è semplice e riguarda la seconda sequenza offerta. A nostro avviso …. un vero capolavoro!
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