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[Alive in Joburg] La segregazione razziale nel corto sci-fi di Neill Blomkamp

Oggi, attraverso la nostra rubrica Sci-Fi World, vogliamo esplorare il gravissimo problema della segregazione razziale e lo facciamo presentandovi un corto sci-fi del 2005 diretto Neill Blomkamp,  intitolato Alive in Joburg.

Alive in Joburg è ambientato a Johannesburg intorno agli anni ’90, periodo in cui nel Sudafrica vigeva ancora una politica legata all’apartheid. In questo contesto una razza aliena approda nella città sudafricana a bordo di una gigantesca astronave. Gli abitanti del posto in un primo momento accolgono a braccia aperte i visitatori, ma questo idillio finisce nel momento in cui gli alieni incominciano ad invadere molte zone della città ed a commettere crimini di ogni genere per poter sopravvivere.

Il corto, della durata di poco più di 6 minuti, è stato girato con la tecnica del mockumentary, cioè un finto documentario, con l’utilizzo di telecamere amatoriali, ma le interviste che vediamo nel video sono effettivamente reali e sono state fatte a cittadini sudafricani chiedendo loro cosa pensano dei rifugiati dallo Zimbabwe.

Il tema trattato in Alive in Joburg è stato successivamente espanso nel lungometraggio dello stesso Neil Blomkamp intitolato District 9, film del 2009 prodotto da Peter Jackson  per la Sony Pictures.

Ma ora godetevi la visione di questo spettacolare mockumentary.

 


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