Dopo una lunga malattia, si è spento oggi a Roma all’età di 89 anni (ne avrebbe compiuti 90 il 3 dicembre) l’attore napoletano Carlo Giuffrè.
Nato a Napoli nel 1928, fratello minore di Aldo Giuffrè (1924-2010), Carlo inizia a lavorare come attore teatrale col fratello nel 1947.
Due anni dopo, la coppia lavora insieme al grande Eduardo De Filippo il quale traspone al cinema alcune delle sue commedie più memorabili, tra cui Napoli milionaria (1950) che segna l’esordio al cinema di Giuffrè.
Qualche anno più tardi, i fratelli Giuffrè mettono in scena molte commedie di Eduardo, tra cui Natale in casa Cupiello.
Negli anni ’50 e ’60, Giuffrè interpreta numerose commedie dirette da diversi registi (Mattoli, Mastrocinque, Germi e Monicelli solo per citarne alcuni) nelle quali l’attore mette in mostra le sue capacità comiche e grottesche.
Inevitabile, dunque, la sua incursione nella commedia sexy tanto in voga negli anni ’70 in film come La signora gioca bene a scopa? (1974) e La liceale (1975).
Dopo aver interpretato Geppetto in Pinocchio (2002) di Roberto Benigni, Giuffrè recita in quello che sarà il suo ultimo film per il cinema, ovvero Se mi lasci non vale (2016) per la regia di Vincenzo Salemme.
Carlo Giuffrè ha lasciato un segno anche nella storia della televisione italiana prendendo parte a fiction e show di successo come la serie Tom Jones (1960), lo sceneggiato I giacobini (1962) arrivando persino a condurre nel 1971 la XXI edizione del Festival di Sanremo.
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