A Million Miles Away, la recensione del biopic con Michael Peña

Su Prime Video è disponibile A Million Miles Away, biopic sulla vita dell’astronauta Jose M. Hernandez. Gli interpreti principali sono Michael Peña e Rosa Salazar. Questa è la recensione.

José è un bambino che con la propria famiglia si sposta negli Stati Uniti per lavorare come raccoglitori in varie piantagioni. Il Padre e la madre di José vogliono racimolare denaro a sufficienza per poter dare una casa dignitosa a tutta la famiglia a Michoacán, in Messico.

Gli Hernandez si spostano in lungo e largo per la California con risultati economici non sempre soddisfacenti e José con gli altri fratelli e cugini frequenta diverse scuole. In una di queste, la maestra Young (Michelle Krusiec) nota la particolare bravura del piccolo José e si premura di parlarne con i genitori affinché lo supportino nello studio. Un incontro, quello tra la famiglia Hernandez e l’insegnate, che sembra non sortire effetti ma che, in qualche modo, porterà José a percorrere la strada che da bracciante nelle piantagioni lo porterà, attraverso il matrimonio con Adela (Rosa Salazar), fino allo Space Shuttle.

A Million Miles Away – Il Commento

Talune volte nei cataloghi delle piattaforme streaming si nascondono delle piccole perle cinematografiche. A Million Miles Away, il film della talentuosa regista Alejandra Marquez Abella, è una di queste.

A Million Miles Away è un commovente spaccato di vita ed un tenero racconto familiare che, senza pretendere nulla e senza ergersi a kolossal, permette tra l’altro di godere dell’ottima prova recitativa di Michael Peña, un attore spesso relegato a ruoli minori, ma che spesso ha dimostrato di poter ambire a ben altro.

Dopo la brillante prova offerta in “Jack Ryan“, infatti, Peña si mostra qui maturo e determinato nei panni di un sognatore che, nonostante le mille peripezie della vita, non smette mai di dar sfogo a quel sogno fanciullesco, portandolo a compimento anche grazie agli importanti insegnamenti del padre e alla vicinanza dell’intera famiglia.

La regia di Alejandra Marquez Abella – delicata ed onirica in alcuni passaggi – rende godibile questo biopic per l’intera durata della pellicola (ben due ore). Il montaggio dei vari stacchi temporali è ben miscelato alla trama narrativa, ed il tutto è coadiuvato da un intelligente utilizzo di flashforward per nulla invasivi. Ottima la fotografia di Dariela Ludlow, così come assolutamente “deliziosa” la colonna sonora che accompagna Michael Peña per tutto il film.

La sceneggiatura, firmata da Bettina Gilois, Hernán Jiménez e dalla stessa Alejandra Márquez Abella, si basa fedelmente all’autobiografia dell’astronauta messicano. Essa prende forza dalla sua capacità di trasportare lo spettatore in un mondo rurale e coeso di cui, la maggior parte delle persone, ignora l’esistenza e la ricchezza umana che esso rappresenta. Allo stesso modo, però, offre un racconto poetico su come i sogni possano talvolta divenire realtà, a prescindere dalle difficoltà che si possano incontrare.

Emozionante, poetico e brillante. Queste le tre parole per racchiudere A Million Miles Away, film che vi consigliamo di guardare il prima possibile, con la certezza che vi commuoverete.