Abigail Film Recensione

Abigail: recensione del fantasy russo disponibile su Prime Video

Abbiamo visto Abigail, produzione russa di genere fantasy diretta da Aleksandr Boguslavskiy, disponibile in Italia attraverso Amazon Prime Video. Questa è la recensione.

Il film è ambientato all’interno di una città, le cui mura dividono i residenti da una misteriosa epidemia che ha decima da anni la popolazione al suo interno. Abigail (Tinatin Dalakishvili) è un ragazza in cerca disperatamente del padre (Eddie Marsan) scomparso anni prima a causa della misteriosa epidemia. Nel corso della sua ricerca scoprirà l’esistenza di un gruppo di abitanti con dei poteri.

Il cinema russo torna nuovamente protagonista sulle nostre pagine, e lo fa attraverso una produzione ambientata in un contesto fantasy, fatto di magia e segreti da scoprire. Il regista Aleksandr Boguslavskiy è un filmmaker relativamente esordiente, dalla sua infatti solo piccole produzioni domestiche mai giunte all’attenzione del grande pubblico. Con Abigail il regista mette in scena un prodotto ambizioso, sicuramente supportato da un budget adeguato, ma purtroppo frenato da una sceneggiatura a dir poco mediocre.

Il racconto degli eventi non è minuzioso, anzi spesso si ha l’impressione che certe dinamiche narrative siano volutamente abbozzate pur di rientrare nei canonici 120 minuti di visione. A discapito di un comparto tecnico di qualità, infatti, Abigail soffre un ritmo fin troppo compassato, quasi statico, e di un montaggio assolutamente inefficace, inoltre la caratterizzazione di personaggi e dei contesti in cui questi si muovono risultano legati ad una cinematografia in cui l’estetica sembra contare molto più dei contenuti. La tematica della diversità sociale è qui affrontata in maniera solo contestuale, il che rende Abigail un film prettamente familiare, un limite abbastanza evidente in un periodo in cui il cinema viene spesso utilizzato per lanciare messaggi importanti su politiche sociali come diversità e diseguenze sociali.

Come già anticipato, la pellicola di Boguslavsky gode di un budget relativamente alto, e questo fà si che il comparto tecnico sia forse uno dei punti forti… se non il solo. Gli effetti visivi sono di qualità, e strizzano l’occhio a quel cinema hollywoodiano dominato da supereroi e guerrieri leggendari. Una discreta fotografia, poi, regala luci e colori interessanti, questi ultimi conditi, tra le altre cose, da una scenografia assolutamente in linea con il prodotto offerto. Anche le musiche riescono ad accompagnare le emozioni dello spettatore.

A parte il buon Eddie Marsan, l’unico ad offrire una prova per così dire di qualità, il cast è pressochè sconosciuto al grande pubblico. La giovane protagonista Tinatin Dalakishvili, a parte il suo aspetto estetico, non riesce a raccogliere la giusta attenzione, lo stesso discorso vale per il suo partner Gleb Bochkov (Bale). Vale la pena sottolineare che la prova del cast è fortemente penalizzata, oltre che da una reale mancanza di talento, anche da una sceneggiatura scontata, fatta di discorsi il più delle volte banali e ricchi di clichè.

Abigail è in definitiva un film con enormi potenzialità, che però non può essere considerato riuscito. Il cinema russo continua la scalata al successo, ma per il momento l’unico risultato ottenuto è quello di emulare alcuni aspetti del cinema d’impatto hollywoodiano, dove l’estetica viene prima dei contenuti.

Abigail è attuamente disponibile su Amazon Prime Video.


Abigail
abigail film recensione

Regista: Aleksandr Boguslavskiy

Data di creazione: 2021-04-28 12:23

Valutazione dell'editor
2.5

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