Ancora un’accusa di stupro per il regista Roman Polanski
Una nuova pesante accusa di stupro è piombata sull’immagine del regista Roman Polanski, già in passato al centro di polemiche e accuse dello stesso genere.
La nuova accusa arriva dalle parole di Valentine Monnier, attrice ed ex-modella francese, la quale ha affermato che il regista la avrebbe stuprata con violenza quando aveva solo 18 anni, nel 1975.
Le dichiarazioni della Monnier sono apparse in questi giorni sul noto quotidiano francese Le Parisien. All’interno dell’inserto, il lungo sfogo della donna, con alcuni particolari relativi a quello che sembra l’ennesimo “presunto” caso di stupro legato alla figura di Roman Polanski.
Ecco alcune dichiarazioni della Monnier:
Non avevo nessun legame con lui, di natura o professionale, e lo conoscevo a malapena. … Mi picchiò fin quando non mi arresi e poi mi violentò, mi fece di tutto.
La donna ha raccontato che il presunto stupro è avvenuto nel 1975 nello chalet del regista, a Gstaad, in Svizzera.
Come noto, in passato il regista Roman Polanski è stato al centro di numerose accuse di stupro, a tal proposito citiamo quella profusa da Samantha Geimer, per il quale il regista nel 1977 fu accusato di aver stuprato la ragazza, che allora aveva 13 anni. Ma anche quella dell’attrice Charlotte Lewis, che accusò il regista di averla molestata sessualmente quando aveva solo 16 anni, nel 1983. Ed ancora accuse sono arrivate dalla donna nota come Robin, e dell’ex attrice Renate Langer, che sosteneva di essere stata stuprata nel 1972, quando era adolescente.
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