Vi proponiamo questa sera la recensione di Alice e Peter, film fantasy diretto dalla premio Oscar Brenda Chapman, diffuso in Italia attraverso la piattaforma digitale Amazon Prime Video.
Il film nasce come una sorta di prequel dei celebri racconti per bambini “Peter Pan” e “Alice nel Paese delle Meraviglie“, dove i due protagonisti sono re-immaginati dalla sceneggiatrice Marissa Kate Goodhill come fratelli. Nel cast spiccano le presenze illustri di Angelina Jolie, David Oyelowo e Gugu Mbatha-Raw, ma soprattutto dai piccoli attori Keira Chansa e Jordan A. Nash.
Alice e Peter (in originale Come Away) ha ottenuto la sua premiere mondiale al Sundance Film Festival nel corso del 2020, per poi fare una sortita nelle sale americane a novembre. Il film è tutt’ora è distribuito in Italia e nel mondo da Amazon Prime Video.
Dopo la morte del loro fratello maggiore, Alice (Keira Chansa) e Peter (Jordan A. Nash) assistono loro malgrado ad un inevitabile dramma familiare, con la madre (Angelina Jolie) diretta verso l’oblio dello sconforto e dell’alcol, ed il padre (David Oyelowo), invece, concentrato esclusivamente sul come liberare la sua famiglia dai debiti. L’unica strada per i due fratellini sarà pertanto quella della fantasia, dell’immaginazione e dei sogni.
Ottenuto il riconoscimento principe (l’Oscar) con Ribelle: The Brave, la regista Brenda Chapman per il suo esordio in un film live-action sceglie un progetto suggestivo, assolutamente originale, e perchè no, anche abbastanza impegnato dal punto di vista sociale. Ma come spesso accade in quel di Hollywood, non tutti i buoni propositi alla fine producono risultati convincenti. Cercando di mettere da parte l’assoluta originalità di Alice e Peter, infatti, il lavoro svolto dalla regista risulta confusionario, spesso inconcludente, e con un finale che non può non rimanere lo spettatore con l’amaro in bocca.
Il film si accompagna con un ritmo lento e poco avvolgente. Nel suo scorrere dei minuti Alice e Peter attraversa diverse fasi narrative, ma nessuna di queste risulta capace di distogliere l’attenzione da una sorta di smarrimento causata da certe forzature il più delle volte mal gestite. A tal proposito, è palese la volontà della regista di cospargere il film di riferimenti ad una (Peter Pan) e all’altra storia (Alice nel Paese delle Meraviglie), ottenendo di contro solo confusione. Certe storie sono uniche perchè create in un’armonia narrativa senza eguali, andare pertanto a ledere certe dinamiche può risultare affascintante si, ma anche incredibilmente rischioso.
Il comparto tecnico a supporto del film della Chapman regala qualche sorriso. La fotografia è ben curata, ed è spesso accompagnata da paesaggi e scenografie pulite, con effetti visivi non eccelsi ma di sicuro impatto. Per tutta la sua durata, Alice e Peter si regala una colonna sonora avvolgente, ma soprattutto capace di cogliere le giuste emozioni dai momenti più importanti della storia narrata.
Il cast è forse il punto di forza della fiaba proposta da Prime Video. La prova offerta da Angelina Jolie e David Oyelowo è sicuramente importante, i due attori infatti riescono con cura ad interpretare le diverse fasi attraversate dai loro personaggi: in particolare la Jolie dimostra una volta ancora di poter regalare interpretazioni diverse nella stessa pellicola. Ottima, invece, la prova dei due “piccoli protagonisti”. Keira Chansa e Jordan A. Nash hanno del talento, e senza dubbio alcuno faranno ancora parlare di loro in futuro.
Alice e Peter potrà assolutamente contare su un certo target di pubblico soddisfatto (quello dei più piccoli), ma ciò non toglie che certe scelte registiche ed il suo ritmo fin troppo compassato hanno rovinato quella che poteva essere una trovata hollywoodiana affascinante. Il nostro consiglio è vederlo, ma senza troppe pretese.
Alice e Peter
Regista: Brenda Chapman
Data di creazione: 2021-05-01 00:54
2.5
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