Fausto Brizzi negli ultimi mesi del 2017 è stato accusato di violenza sessuale, ma a quanto pare per il regista si prospetta un 2019 migliore.
L’avvocato del noto regista, Antonio Marino, ha annunciato che tali accuse sono state archiviate dal gip di Roma. Ecco le parole del legale.
“Il gip di Roma Arturi, rigettando l’opposizione delle persone offese, ha emesso decreto di archiviazione delle accuse di violenza sessuale. Si chiude così definitivamente la vicenda relativa allo scandalo delle molestie apertasi con i servizi delle Iene“.
L’archiviazione è stata effettuata in quanto non sono stati individuati, “neppure in astratto, elementi fattuali qualificanti l’assunta violenza sessuale“. Il gip di Roma ha definito, a tal proposito, le iniziative di “presunta prevaricazione messe in atto dall’indagato” come “evanescenti” ed “impalpabili“.
Nel particolare, una delle presunte vittime non è stata ritenuta credibile: “un cambio nel tono della voce” o una “maggiore risolutezza” non giustificano un presunto abuso di autorità da parte del regista. Così come è stato ritenuto poco chiaro il suo ritorno nello studio del regista, dopo un disaccordo sul compenso economico, “accettando evidentemente la eventualità di incappare in rinnovate offerte sessuali e, dunque, nella medesima situazione fonte di tanto, seppur tardivo, pentimento“.
Le altre due ragazze hanno invece querelato Brizzi oltre i termini di prescrizione, previsti in sei mesi. Clarissa Marchese, Miss Italia 2014, e la modella Alessandra Giulia Bassi avevano mosso ulteriori accuse senza nascondere la loro identità In quell’occasione, Brizzi aveva replicato sostenendo di non aver mai avuto rapporti non consenzienti, rinunciando alle proprie quote della Wildside
A prendere le sue difese anche sua moglie Claudia Zanella.
“non corrispondono in nessun modo alla persona che conosco, pur nutrendo il massimo rispetto per le donne che si sono sentite ferite. Gli sono vicina perche’ è cosi’ avviene tra una moglie e un marito quando si affrontano periodi difficili. Sono barricata in casa e non posso nemmeno portare mia figlia al parco: anche questa puo’ essere considerata violenza sulle donne”.
Lo staff del programma televisivo Le Iene tiene a precisare che Fausto Brizzi non ha mai denunciato la trasmissione per diffamazione, aggiungendo.
“Chi accusa Le Iene di processo mediatico contro il regista, come è già successo quest’estate con la richiesta di archiviazione del pm, dovrebbe ricordare soprattutto altre due cose. Noi abbiamo raccolto, come potete vedere nei servizi, le testimonianze di 15 ragazze, che non si conoscevano tra loro e che hanno raccontato tutte in maniera indipendente lo stesso ‘copione’ di molestie e abuso di potere […] Se davvero ritiene di aver agito nella totale trasparenza e onestà, Brizzi denunci Le Iene, pretenda di essere risarcito da noi. Siamo pronti a portare davanti ad un tribunale le dettagliate testimonianze che abbiamo raccolto”.
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