Ariano International Film Festival 2024 vincitori

Ariano International Film Festival: i vincitori della XII edizione

La XII edizione di Ariano International Film Festival si è chiusa, e nel farlo ha premiato, esaltato il cinema di qualità e dato spazio al nuovo che avanza.

Andata in scena dal 29 luglio al 4 agosto, l’edizione 2024 del giovanissimo festival cinematografico di Ariano Irpino ha offerto ancora una volta uno sguardo interessante a culture nuove, diverse, o per così dire lontane. A “darsi battaglia” per questa nuova edizione 66 opere provenienti da tutto il mondo, con tematiche attuali come l’amicizia, il bullismo e l’ambiente.

Ariano International Film Festival non è stato solo competizione. Tanti sono stati infatti gli eventi che hanno caratterizzato i sette giorni di kermesse, tra workshop, proiezioni, con ospiti d’eccezione dall’Italia e dall’estero, ultimo dei quali Carlo Verdone protagonista assoluto della serata conclusiva, il 4 agosto.

Carlo Verdone ad Ariano International Film Festival Credits:

Ma veniamo alla pura e semplice competizione. Quali sono stati i film che hanno portato a casa l’ambito Hirpus d’oro?

Ariano International Film Festival: i vincitori

MADE IN CAMPANIA: I FIORI SBOCCIANO A NAPOLI di Andrea La Puca e Vittoria Mengoni (Italia)

Il cortometraggio I fiori sbocciano a Napoli si è aggiudicato il premio nella sezione Made in Campania grazie alla sua maestria narrativa e alla profondità emotiva con cui esplora il tema dell’empatia. Attraverso gli occhi del giovane protagonista, lo spettatore è guidato in un viaggio di connessione umana, scoprendo come la capacità di empatizzare e comprendere gli altri sia fondamentale per la crescita personale e sociale di ciascuno.

L’opera premiata si distingue per l’abilità nel mostrare la forza e il valore della compassione in un mondo spesso segnato dall’indifferenza. Mentre il protagonista spera che i fiori che indossa vengano colti e ammirati, lo spettatore è invitato a riflettere sulla condizione umana e sull’importanza di aprirsi agli altri, superando le barriere dell’egoismo e della distanza emotiva.

Attraverso una narrazione delicata e coinvolgente, I fiori sbocciano a Napoli riesce a trasmettere un messaggio potente sulla necessità di coltivare l’empatia come strumento di connessione e di arricchimento personale. Il riconoscimento attribuito al cortometraggio è un’attestazione della sua capacità di toccare le corde emotive dello spettatore, promuovendo una riflessione profonda sulla condizione umana.

CORTI SCUOLA: IL MURO di Linda Fratini (Italia)

Il corto Il Muro offre una prospettiva semplice, ma tremendamente efficace sul tema dell’inclusione. Sfidando gli stereotipi e abbattendo muri, questo film apre nuovi orizzonti per il dialogo interculturale.

L’approccio innovativo del regista, unito alle performance straordinarie dei giovani attori, rendono Il Muro un’opera davvero speciale. Questo cortometraggio ci invita a riflettere in profondità sulla nostra società, stimolando a impegnarci per un futuro più inclusivo e rispettoso delle diversità.

Fresco, originale e tremendamente significativo, Il Muro è un film che dovrebbe essere visto da chiunque desideri aprire la mente e il cuore a nuove prospettive. Un piccolo gioiello che merita ampia visibilità e considerazione.

PREMIO GIURIA STUDENTI: DOPO ZEROCALCARE di Gabriele Vivante (Italia)

Il film mescola abilmente la sofferenza della delusione e la forza dell’amicizia.

Un rapporto autentico che supera l’ostacolo della lontananza di intenti e di spazio, con una bici che corre veloce. 

La corsa contro il tempo celebra il potere degli affetti veri, non costruiti dalle convenzioni che come un faro,  illumina i sentieri più tortuosi della vita.

Con questo premio, vogliamo riconoscere l’impegno nel rappresentare l’amicizia in tutte le sue sfaccettature: la complicità, il sostegno reciproco, la crescita condivisa. Un film che ci ha emozionato, fatto riflettere e, soprattutto, ci ha ricordato l’importanza di coltivare i legami che ci rendono umani.

AIFF GREEN: BANGARANG di Giulio Mastramauro (Italia)

Bangarang si aggiudica la vittoria nella categoria GREEN grazie alla sua straordinaria capacità di coniugare un forte impatto emotivo con una narrazione visivamente potente. Attraverso storie toccanti e un messaggio chiaro, il film riesce a sensibilizzare profondamente il pubblico sull’urgenza di affrontare la crisi ambientale e sanitaria che affligge il nostro pianeta.

La rappresentazione realistica delle devastanti conseguenze di questa catastrofe è filtrata magistralmente attraverso gli occhi dei bambini protagonisti. Lo spettatore viene così immerso nell’universo dell’infanzia, con una delicatezza e una profondità di sguardo davvero uniche nel suo genere.

Bangarang è un’opera cinematografica coraggiosa e onesta, che non teme di affrontare uno dei capitoli più oscuri del nostro recente passato. Allo stesso tempo, però, il film offre una lezione fondamentale sulla necessità di investire maggiormente nella ricerca scientifica e di rafforzare in modo deciso i sistemi sanitari, al fine di essere preparati ad affrontare le future emergenze.

Nel complesso, Bangarang si impone come un vero e proprio capolavoro, in grado di scuotere la coscienza dello spettatore e di ispirare un profondo senso di responsabilità verso il nostro fragile pianeta.

MENZIONE SPECIALE AIFF GREEN: MATERIA VIVA di Stefania Vialetto, Marco Falorni e Andrea Frassoni (Italia)

Materia Viva è un documentario che affronta con grande impegno e consapevolezza uno dei temi più cruciali del nostro tempo: l’impatto della tecnologia sul nostro pianeta. Partendo da una riflessione sulla pervasività della tecnologia nella nostra vita quotidiana, il film esplora la questione fondamentale della gestione dei rifiuti elettronici, una vera e propria emergenza ambientale che richiede una presa di coscienza urgente.

Attraverso l’intervento di esperti del settore e di personaggi pubblici sensibili alla causa, il documentario si propone di sensibilizzare il pubblico su tematiche come il cambiamento climatico, la neutralità carbonica e l’economia circolare. Queste problematiche sono affrontate con chiarezza e rigore, senza mai scadere nel moralismo, ma anzi cercando di offrire spunti di riflessione e possibili soluzioni.

Particolarmente efficaci sono le storie e le esperienze dei protagonisti, che conferiscono al film un respiro umano e contribuiscono a rendere accessibili anche i concetti più complessi. Inoltre, l’assenza della figura dell’intervistatore sullo schermo favorisce un dialogo franco e aperto, in cui gli ospiti possono esprimere liberamente le proprie opinioni e motivazioni.

Nel complesso, Materia Viva si rivela un documentario ambizioso e di grande valore, capace di affrontare temi di fondamentale importanza per il nostro futuro con un approccio rigoroso, ma allo stesso tempo coinvolgente e accessibile a un vasto pubblico. La menzione speciale ricevuta al festival cinematografico è senza dubbio un riconoscimento meritato per un lavoro che, si auspica, possa contribuire in maniera significativa alla sensibilizzazione e all’azione concreta in difesa del nostro pianeta.

AIFF WORLD PREMIO STAMPA: GLOBAL HARMONY di Fabio Massa (Italia)

Sullo sfondo di una Lampedusa ritratta in modo suggestivo, il film esplora temi profondi come l’amore, l’amicizia, i tradimenti e la lotta eterna tra il bene e il male. Con colpi di scena elettrizzanti e una tensione narrativa costante, questo thriller sociale offre uno sguardo appassionante e coinvolgente sulla visione idealista di Foster e sul prezzo personale che dovrà pagare per realizzarla.

Grazie a una trama avvincente e a una regia attenta ai dettagli, questo film merita senza dubbio il premio stampa come riconoscimento per l’abilità nel trattare tematiche sociali complesse, affrontate con un approccio drammatico e coinvolgente.

AIFF WORLD ANIMAZIONI: THE SONG OF FLYING LEAVES di Armine Anda (Armenia)

Il film si distingue per le immagini straordinariamente belle e dettagliate. Il colore delle foglie crea uno scenario onirico in cui si muove la giovane protagonista.

La musica di sottofondo si mescola ai suoni della natura e contribuisce in modo significativo a creare un’atmosfera emozionante e a rafforzare il messaggio del film. Attraverso una narrazione avvincente e visivamente accattivante, il corto ha offerto al pubblico molteplici tematiche e il suo linguaggio universale, che unisce piccoli e grandi, promuove un dialogo intergenerazionale sulla convivenza armoniosa con la natura.

AIFF WORLD DOCUMENTARI: THE ONE NOTE MAN di George Siougas (Regno Unito)

Il film non si limita a raccontare la vita di un musicista, ma ci immerge nel suo mondo interiore, esplorando le sue paure, i suoi sogni e la sua complessa personalità. La regia sperimentale e la fotografia suggestiva creano una sperimentazione visiva unica, che ci invita a guardare alla musica con occhi nuovi. Attraverso una narrazione affascinante, il film ci ha regalato un’esperienza emotiva delicata. La colonna sonora, in particolare, è un vero e proprio personaggio a sé stante, capace di evocare una gamma di emozioni che va dalla gioia al dolore.

AIFF WORLD CORTOMETRAGGI: MADAGASCAR MUSIC di Chosin Zeong (Corea)

Madagascar Music è un’esperienza sensoriale totalizzante, in cui la musica diventa il cuore pulsante della narrazione. Ogni nota, ogni melodia, amplifica l’intensità delle emozioni, creando un legame profondo tra lo spettatore e la storia. L’uso innovativo di uno strumento come l’ukulele, soprattutto se suonato sulla spiaggia da una troupe di 50 membri, crea un’atmosfera unica e indimenticabile, che arricchisce notevolmente l’esperienza visiva. Il documentario è un potente richiamo alla nostra umanità: sebbene gli abitanti dell’isola vivano in condizione di assoluta povertà, hanno una visione positiva della vita, e trovano nella musica la spinta per essere felici.

AIFF WORLD LUNGOMETRAGGI: GIRASOLI di Catrinel Marlon (Italia)

Un’opera che tocca profondamente il cuore dello spettatore, suscitando empatia e compassione per la protagonista. Attraverso una narrazione intensa e coinvolgente, il film esplora le sfide quotidiane di una quindicenne affetta da schizofrenia, invitandoci a riflettere sulla fragilità della mente umana e sull’importanza dell’amicizia come cura essenziale. Audace la scelta dell’ambientazione, che regala alla rappresentazione una maggiore forza comunicativa.


Scopri di più da UNIVERSAL MOVIES

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.