Atypical: La recensione della terza stagione
Abbiamo visto la terza stagione di Atypical, serie tv distribuita in Italia attraverso il catalogo di Netflix. Questa è la nostra recensione.
Atypical è giunta alla sua terza stagione, ottenendo numerosi apprezzamenti da parte della critica nazionale e internazionale. La serie è stata creata da Robia Rashid, ben conosciuta nel mondo televisivo americano.
Sam è un ragazzo con la Sindrome di Asperger che deve affrontare le classiche difficoltà del periodo adolescenziale. Nella sua quotidianità, più difficile rispetto a quella dei suoi coetanei che lo considerano “strano”, è supportato dalla madre apprensiva Elsa, dal padre protettivo Doug e dalla sorella eccentrica Casey. I primi amori, le prime difficoltà e le prime richieste di indipendenza sono i protagonisti delle prime due stagioni. Ora Sam deve affrontare una nuova ed entusiasmante avventura: la vita al college.
COMMENTO
Così come accaduto anche nelle due precedenti stagioni, anche qui Robia Rashid offre una visione panoramica delle difficoltà di un giovane adolescente affetto da una particolare forma di autismo, con una evidente carenza di empatia che lo porta ad essere indifferente nei confronti dei problemi altrui. Ma il protagonista della storia non è solo Sam e le sue quotidiane avventure, ma anche tutte le persone che ruotano attorno alla sua vita, con i loro drammi e le loro ambizioni.
Tra i registi che hanno lavorato alla realizzazione di questa serie, citiamo Seth Gordon, il quale ha il pregio di aver contribuito a creare un prodotto visivo di facile seguito che riesce a trovare un suo posto all’interno del vasto panorama delle serie televisive adolescenziali, risultando quindi innovativo per il suo genere.
La semplicità e la dinamicità dei dialoghi, la fedeltà dei fatti nei confronti della realtà, e la qualità tecnica della pellicola (inquadrature, fotografia e scenografia) concorrono a creare un prodotto televisivo che non annoia, adatto a qualsiasi fascia di pubblico.
Il cast che dà corpo al racconto è formato dal protagonista Sam, interpretato da Keir David Peters Gilchrist, attore canadese classe 1992, da Jennifer Jason Leigh nel ruolo della madre apprensiva Elsa, Brigette Lundy-Paine alis Casey, la sorella minore e infine Michael Rapaport, il padre paramedico Doug. Tutti i protagonisti della serie hanno un loro profilo chiaro e ben delineato, che permette allo spettatore di immedesimarsi e prendere parte delle loro vicende.
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