Nella giornata ieri la direzione del Bif&st 2020 ha rilasciato numerosi premi, tra questi il Premio Nuovo Imaie per la migliore Attrice Rivelazione a Benedetta Porcaroli.
Il premio è arrivato grazie alla sua splendida interpretazione offerta per “18 regali”, film di Francesco Amato. Il commento dell’attrice è stato il seguente:
“Un film inizialmente complicato, perché avevamo la necessità di comprendere alcune dinamiche a noi sconosciute legate alla famiglia che dovevamo raccontare. Dopodiché il regista ha chiesto a tutti noi attori di non risparmiarci, di forzare i nostri limiti. In questo, sono stata molto aiutata da Vittoria Puccini che si è dimostrata una splendida compagna di lavoro; una volta che siamo entrati in sintonia è stato tutto molto facile”.
Ma come detto, il premio alla Porcaroli non è stato l’unico elargito da Bif&st 2020. Il Premio Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence è stato consegnato a Nicola Maccanico,
“Accostare il mio nome a quello di Federico Fellini è certamente un onore – dice l’ Executive Vice President Programming di Sky Italia e Amministratore Delegato di Vision Distribution – ma è ancora più bello poter celebrare stasera il coraggio di un direttore e di una città che hanno dimostrato come si possano conciliare Covid e cultura. La ripartenza inizia da qui e penso sia importante essere presenti fisicamente per testimoniarlo”.
Il Premio Ettore Scola al Miglior Regista per la sezione “Opere prime e seconde” è invece andato a Marco D’Amore per “L’immortale”. Queste le sue parole:
“Non sono abituato a ricevere premi e la mia prima reazione all’annuncio è stata di assoluta sorpresa. Un premio nel nome di Ettore Scola, poi. Sono stato molto onorato di conoscerlo, proprio qui a Bari anni fa, e ritengo che più di chiunque altro egli abbia saputo raccontare l’Italia del secolo scorso con un cinismo e una intelligenza che nessuno riuscirà più ad eguagliare. Comunque, io non mi ritengo un regista ma solo una persona che vuole raccontare delle cose e che, per questo, è pronto a utilizzare tutti i mezzi necessari, mettendomi al servizio dei temi che mi interessano. Tornando al premio, penso che debba essere condiviso con tutte quelle persone che hanno lavorato per me e con me, sopperendo ai miei tanti limiti e alle mie mancanze”
Infine il Premio Mario Monicelli come miglior regista è andato a Marco Bellocchio che, attrverso un videomessaggio inviato al festival, ha cosi commentato:
“Ultimamente mi ero un po’ allontanato da ‘Il traditore’ ma, a quanto pare, adesso riemerge con questo premio che mi onora. Sono contento che provenga da un Festival così importante come il Bif&st, incoraggiandomi a fare altre cose. Spero, in futuro, di essere all’altezza di un film che è nato con fatica ma che poi è stato realizzato con una energia che evidentemente è arrivata al pubblico […] Sto lavorando, in questo momento, a un progetto molto personale legato alla mia famiglia e alla mia cittadina natale, Bobbio, un documentario che si intitolerà ‘Marx può aspettare’ e che spero di poter congedare presto. Seguiranno le riprese della serie ‘Esterno notte’ sulla strage di Via Fani, una sorta di ‘controcampo’ al mio film ‘Buongiorno, notte’. La serialità è una assoluta novità per me ma mi sto facendo assistere, nella stesura della sceneggiatura, da scrittori che ne conoscono bene le dinamiche”.
ECCO ALCUNE FOTO DELLA SERATA
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