[Bif&st 2018] Recensione di Tito e gli Alieni, il film di Paola Randi
Tito e gli alieni è un film del 2017 diretto da Paola Randi, presentato all’interno della 35ª edizione del Torino Film Festival. Nel cast Valerio Mastroandrea, Clémence Poésy, Luca Esposito e Chiara Stella Riccio. La nostra recensione.
Il film gira intorno a Tito (Luca Esposito), un bambino di 7 anni, rimasto orfano. Assieme a sua sorella Anita di 16 anni, vengono affidati al fratello del padre (Valerio Mastrandrea) uno scienziato chiamato Il Professore. I due fratelli pensano che lo zio viva a Las Vegas, ma invece si ritrovano nel deserto del Nevada accanto all’Area 51. L’uomo vive in un posto isolato per via di un progetto segreto avviato per il governo degli Stati Uniti, e l’unico contatto con il suo mondo è Stella (Clémence Poésy), un’organizzatrice di matrimoni per fanatici di alieni. Un giorno Tito scopre il laboratorio di suo zio e decide di inviare un messaggio nello spazio a suo padre appena defunto grazie ad una macchina simile ad un robot di nome L.I.N.D.A., da questo momento in poi Il Professore e tutti gli altri protagonisti vivranno una strepitosa avventura.
La sceneggiatura e la cura dei personaggi è molto ben definita, le battute sono scaglionate in modo perfetto e nonostante si parli di temi come la morte e il dolore di una perdita c’è una forte ironia che per tutta la pellicola fa sorridere grazie battute delicate e molto incisive.
La scelta del cast è ottima. Da segnalare il piccolo Luca Esposito nella sua interpretazione di Tito che fa ricordare quei bambini prodigio di vecchie pellicole come Giorgio Cantarini de La vita è bella e Giuseppe Sulfaro di Maléna. Ottima interpretazione, anche se un po’ marginale di Clémence Poésy. L’attrice comunica molto con lo sguardo, dà prova di una grande empatia verso lo spettatore e mostra quella fierezza mista a tenerezza che riporta in mente il personaggio di Fleur Delacour nella saga di Harry Potter. Su Valerio Mastrandrea non c’è molto d’aggiungere, il suo talento è ben noto, stiamo parlando di uno degli attori italiani più capaci del momento.
Dal punto di vista tecnico, la fotografia è molto ben curata, così come gli effetti speciali, non Hollywoodiani certo, ma capaci di trasportare lo spettatore in un mondo onirico e fantastico; la sensazione è quella di rivivere le emozioni di quei film fantascientifici risalenti al periodo tra la fine degli anni ’80 e i primi ’90.
Memorabili tre scene fondamentali: Il sogno di Tito, il ballo del Professore con L.I.N.D.A. e il finale che commuoverà chiunque.
Un film perfetto, di una sensibilità accuratissima, una piccola perla da aggiungere nella cinematografia italiana, ci si dimentica persino che sia una produzione del Bel Paese. Consigliato a chiunque.
Tito e gli alieni è diretto da Paola Randi, con Valerio Mastroandrea, Clémence Poésy, Luca Esposito e Chiara Stella Riccio, distribuito dalla Lucky Red la sua uscita nei cinema è prevista per il 7 giugno 2018.
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